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sabato 3 gennaio 2015

2015 Reading Challenge!

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Il 2015 è ormai iniziato e, come molti lettori, ho deciso di accettare una reading challenge che ho trovato online.
Sono esattamente 50 punti e, ovviamente, bisogna cercare di completarne il più possibile! La lista è in inglese, ma si capisce tranquillamente.


Non so se riuscirò a completarla tutta, ovviamente cercherò di leggere più libri possibili!
E voi? Avete intrapreso qualche challenge per questo 2015? Se sì, fatemelo sapere con un commento!
Un saluto e a presto.

mercoledì 31 dicembre 2014

Bilancio letture 2014: le migliori 5

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi!
Il fatidico giorno è arrivato, 31 dicembre 2014; significa quindi che questo sarà l'ultimo post di quest'anno. Non ho voluto contare il numero di libri letti quest'anno, ma sono sicuro che siano meno dell'anno scorso. Spero quindi di poter fare di meglio nel 2015.
Detto questo, vi lascio quelle che sono state le migliori 5 letture del 2014, quei libri che mi hanno saputo "lasciare" qualcosa in più. 

Recensione "Nessuno sa di noi" QUI
Recensione "Legend" QUI
Recensione "Dopo" QUI
Nessuno sa di noi di Simona Sparaco
Questo titolo assolutamente non poteva di certo mancare. Simona Sparaco è stata una grandissima scoperta e il suo libro l'ho apprezzato moltissimo. Una tematica forte e attuale, quella dell'aborto terapeutico, affrontata nella maniera giusta da parte dell'autrice.
È sicuramente un romanzo che porta a riflettere, che "sbatte" davanti al lettore i fatti cosi come sono, crudi, veri, senza nessun tipo di filtro. 

Legend di Marie Lu
Per chi mi segue da diverso tempo sa che uno dei miei generi preferiti è il distopico. Da "Legend" mi aspettavo moltissimo e avevo paura di ricevere una grandissima delusione una volta termnata la lettura. In realtà, il libro mi ha conquistato letteralmente; l'ho amato praticamente in tutto e non vedo l'ora di leggere "Prodigy", il sequel. Sicuramente una delle letture del 2015.

Dopo di Koethi Zan
Una delle prime letture di questo 2014 e anche una delle migliori. "Dopo" è un thriller magnifico, con un ottimo intreccio e un buono sviluppo della trama da parte della Zan. Una storia piena di tensione e angustia, che conquista pienamente il lettore.
Pur non essendo un romanzo perfetto (ha i suoi piccoli difetti), "Dopo" è comunque perfetto per chi ama il genere.

Recensione "Me and Earl and the Dying Girl" QUI
Recensione "Looking for Alaska" QUI
Me and Earl and the Dying Girl di Jesse Andrews
Vero e proprio amore verso questo libro. MAGNIFICO. Dalla trama il romanzo sembra tutt'altro che allegro, ma in realtà, se lo leggerete, vi farete diverse risate! L'ironia presente praticamente in tutto il testo non è altro che il fattore chiave: così il tema della morte viene affrontato in maniera "leggera", diversa, fuori dal normale.
È un vero peccato che nessun editore l'abbia pubblicato qui in Italia, perché è un libro che merita assolutamente di essere letto.

Looking for Alaska di John Green
Ho letto finora tre libri di John Green e tutti e tre li ho amati alla follia (tutti e tre presenti nei bilanci di fine anno. È ormai uno dei miei autori preferiti!).
"Looking for Alaska" è il suo romanzo d'esordio, e io avevo un grande desiderio di leggerlo. Devo dire che mi ha sorpreso completamente: mi aspettavo, dalla trama, qualcosa di totalmente diverso. Forse è stato proprio questa fattore a farmi apprezzare ancora di più la lettura.
Un libro straordinario, un autore incredibile: se amate John Green, questa lettura è un must.

Ed ecco qui i miei 5 migliori libri del 2014. Direi che è stato un anno ricco di letture, alcune interessanti e altre un po' meno; ad ogni modo, sono più che soddisfatto.
Voi continuate a crescere e quindi voglio ringraziarvi di cuore, ognuno di voi, poiché rendete tutto questo possibile.
Siamo giunti alla fine di questo post. Non mi resta altro che augurarvi un Buon Anno nuovo a tutti voi, sperando possiate divertirvi in questo ultimo giorno del 2014!
Un saluto e a presto: ci vediamo nel 2015!

martedì 23 dicembre 2014

Sbadiglio - Silvestro Nicolaci

Buon martedì mattina, ragazzi e ragazze.
Oggi voglio lasciarvi la recensione (che avevo in arretrato da millenni!) di questo racconto che, seppur breve, è davvero carino.
Colgo anche l'occasione per augurarvi un sereno e felice Natale!
Un saluto e a presto.


Titolo Sbadiglio
Titolo originale -
Autore Silvestro Nicolaci
Edito Graphofeel
Prezzo 12,00 €
Pagine 74
Genere Romanzo breve

«Ci pensi mai?»
«A cosa?»
«Al fatto che la maggior parte della gente non ha la minima idea di quello che sogna»

TRAMA
A metà strada tra un racconto illustrato ed una graphic novel, Sbadiglio narra la storia di due adolescenti che si incontrano mentre sognano, una trama tessuta nel contrappunto tra sonno e veglia e intervallati da disegni in bianco e nero a opera dello stesso autore.
Delizioso e leggiadro, fornisce una chiave di lettura in più rispetto all'importanza del sonno e del sogno.

Quando sono stato contattato per leggere questo brevissimo libricino, non sapevo bene che cosa aspettarmi: una storia per soli bambini? O anche per gli adulti? Una volta letto, ho capito che, a mio parere, è un racconto adatto a qualsiasi età, dato che il sogno, fin da sempre, ci appartiene, non importa l'età che abbiamo.

Non andrò a dire moltissimo su "Sbadiglio", anche perché è un racconto che va letto e integrato con le bellissime illustrazioni disegnate dall'autore stesso.

Direi di partire con i personaggi della storia.
I protagonisti, Nemo e Alice, sono due ragazzini che inizialmente non si conoscono nella vita reale, ma soltanto in sogno. Presentano due personalità diverse, due caratteri diversi, eppure hanno qualcosa in comune: entrambi, nelle ultime notti, continuano a sognare una 'strana' ragazzina bionda, con indosso una vestaglia e delle pantofole.
Sarà proprio questa bambina il pretesto che farà incontrare nella vita reale i due protagonisti, decisi a scoprire il significato di questi strani sogni.
Un aspetto ben fatto: un intreccio che, seppur non particolarmente complesso, è ben gestito dall'autore, che inserisce all'interno di esso una serie di personaggi ben caratterizzati, molto simili tra loro, ma allo stesso tempo molto diversi.
Sono invece meno approfondite le ambientazioni.
Penso che Silvestro abbia proprio voluto limitare le descrizioni per due motivi in particolare: innanzitutto, direi che la presenza delle immagini permette di visualizzare in maniera completa quello che è il 'set' della scena; inoltre, penso sia giusto che il lettore possa immaginare e, perché no, 'sognare', in maniera tale da avvicinarsi ancora di più ai protagonisti e a entrare completamente all'interno dell'intreccio.
Un racconto lungo o un romanzo breve, "Sbadiglio" è comunque una lettura molto interessante, ricca di spunti di riflessione e che porta, seppur per pochissimo tempo dato le poche pagine di cui è composto, in un altro mondo, un universo parallelo.


La peculiarità del libro sta sicuramente nel finale, davvero ben fatto.
Anche qui, non voglio dirvi assolutamente nulla, perché questa è la parte che più in assoluto bisogna leggere senza nessun tipo di informazione. Posso però informavi dicendovi che a me è piaciuto molto: una conclusione curata, che mi ha fatto sorridere.
Una lettura molto veloce, leggera, interessante, che consiglio a qualsiasi lettore, non importa l'età, perché tutti noi amiamo sognare.

VOTO FINALE

lunedì 15 dicembre 2014

Segnalazione "Pelicula" + Intervista all'autore

Buon lunedi a tutti, ragazzi e ragazze.
So che ormai è inutile, ma mi scuso per la lunga assenza. Ho una recensione in arretrato da un po' di tempo e spero di scriverla presto.
Oggi, comunque, voglio segnalarvi il romanzo distopico di Andrea Cabassi, "Pelicula".
Vi lascio la scheda del libro con tutti i dettagli necessari e vi allego inoltre una breve intervista all'autore.

Titolo Pelicula
Pagine 208
Prezzo 13,00 €
Editore
 Utelibri

TRAMA
Pelicula è romanzo distopico ambientato in un futuro prossimo. Caratteristica peculiare: si tratta di un futuro tecnologicamente non evoluto tranne che per un unico grande progetto, progetto al quale è stato dedicato un intero secolo di ricerche e sperimentazioni: Pelicula.
Pelicula è un sistema a forma reticolare composto da nanomacchine in grado di influenzare le persone, per condizionarle, ammansirle e controllarle, entrato talmente in profondità nel quotidiano di tutti che pensare non possa esserci appare assurdo e scioccante.
La storia ruota attorno agli eventi di un uomo e una ragazzina - Lango e Indra - che appartengono a un'organizzazione che opera al di là della legalità con lo scopo di mostrare alla gente quanto questa società dove le persone sono felici e si credono libere sia sostanzialmente finta, impalpabile, traballante.
Ufficialmente loro sono terroristi, sanno però di essere nel giusto e di operare nell'interesse del bene comune, a costo di ricorrere alla forza.
Dopo un esordio che li porta a incontrarsi/scontrarsi si inizia a scoprire qualcosa sul loro passato, si assiste ai duri allenamenti che Lango infligge a Indra bambina, prima, e Indra ragazza, dopo. Le prime missioni, un distacco forzato, i dubbi sulla bontà delle loro azioni. A chiudere il cerchio, il loro rapporto è saldato da un sentimento che cresce giorno dopo giorno, ma che nulla ha della "storia rosa": la loro è una storia fatta di sofferenza e delusioni, grandi scelte e un commovente epilogo.
La loro storia personale inoltre è affiancata a quella dei grandi eventi, ecco quindi che si scoprirà che cosa succede " nella stanza dei bottoni", chi sono le menti e chi le pedine, passando per riflessioni sul ruolo della tecnologia nella vita dell'uomo, anche come sostituto della divinità nel compito di controllore e regolatore, e sul futuro di quel mondo, talmente simile al presente da far da cartina al tornasole alla nostra società.

L'AUTORE
Andrea Cabassi, classe 1978, vive a Brescia e si occupa di marketing e comunicazione.
Fra il 2007 e il 2010 ha organizzato, partecipando anche come autore, a performance live di letture attorali (reading), e nel frattempo un piccolo editore gli ha pubblicato una silloge di poesie: "Geloso permaloso lunatico e noioso". Successivamente ha approcciato il selfpublishing con una raccolta di racconti brevi, "Matilde danza sulla riva" alla quale ha seguito la pubblicazione in eBook di altri racconti.
Nel 2014 esce in libreria il suo romanzo Pelicula.

INTERVISTA

Innanzitutto benvenuto sul mio blog, Andrea. Ti va di raccontarci qualcosa di te?

Grazie per l'ospitalità. Mi chiamo Andrea Cabassi, classe 1978, vivo a Brescia e mi occupo di marketing e comunicazione.
Fra il 2007 e il 2010 ho organizzato, partecipando anche come autore, a performance live di letture attorali (reading), e nel frattempo un piccolo editore mi ha pubblicato una silloge di poesie: "Geloso permaloso lunatico e noioso". Successivamente ho approcciato il selfpublishing con una raccolta di racconti brevi, "Matilde danza sulla riva" alla quale ha seguito la pubblicazione in eBook di altri racconti. Nel 2014 esce in libreria il mio primo romanzo: Pelicula.

Vorresti spiegarci com'è nato il tuo libro, "Pelicula"?

Il concept originale nasce dall'idea del "film della vita": una tecnologia capace di memorizzare l'intera vita di un essere umano. Da questo punto di partenza, che ovviamente a sua volta proviene da riflessioni ed esperienze precedenti, ho sviluppato l'idea della città distopica in cui è ambientata la storia, dei personaggi principali e - strano a dirsi - del finale. L'ambientazione era così pronta per ospitare la storia.

Qual è l'aspetto (personaggio, ambientazione, ecc.) che ti è piaciuto di più creare o che senti più vicino? Per quale motivo?

Sicuramente il personaggio di Indra! Indra rappresenta il cambiamento: all'inizio è solo una bambinetta ma nel corso della storia cresce tantissimo. Viene addestrata come una macchina ma la sua umanità è fortissima, e alla fine è proprio questo il suo reale valore.
E, com'è giusto che sia, essendo il personaggio più lontano dalla quotidianità dell'autore, ha rappresentato anche la sfida maggiore e più eccitante (e divertente!).

Direi che il tuo romanzo si può inserire nel genere distopico, da me molto apprezzato. Avevi in mente fin dall'inizio di scrivere un romanzo di questo genere oppure ci hai pensato soltanto in un secondo momento?

Come dicevo prima, quella di una società distopica era proprio l'idea iniziale. Mi è molto piaciuto analizzare le possibilità messe a disposizione da quest'impostazione e sfruttarle per muovere i personaggi. Credo tuttavia di aver sì preso qualcosa da questo genere, ma di aver anche dato un contributo molto personale che rende la storia più vicina a un ibrido che a un esemplare canonico.

Nonostante "Pelicula" sia uscito da pochissimo, stai già lavorando a qualcosa d'altro?

Pelicula è uscito da poco in libreria ma in realtà l'ho terminato da qualche anno, quindi sì: sto lavorando a un nuovo romanzo e a diversi racconti brevi. Attualmente sono impegnato in un laboratorio di scrittura sperimentale e cerco di mantenere una certa costanza nel pubblicare articoli sul mondo della scrittura e dell'editoria sul mio blog Anonima Andrea Cabassi (http://www.ryo.it/).

Hai qualche consiglio da dare a chi ama scrivere proprio come te?

Un buon consiglio è quello di leggere, leggere tanto e leggere un po' di tutto. Con questo non voglio dire che un harmony valga quanto un classico della letteratura ma l'esperienza che se ne trae (nel bene e nel male) forse sì. Il secondo consiglio che posso dare è quello di scrivere tutti i giorni. Scrivere qualsiasi cosa, in qualsiasi modalità: scrivere è libertà, libertà anche di scegliere come e che cosa scrivere.

Puoi indicarci dove i lettori possono seguirti? Hai degli account sui vari social network?

Sono presente in vari social, ne ho l'elenco nella pagina dei contatti sul mio sito (http://www.ryo.it/contatti/); sempre lì c'è anche la possibilità di inviarmi un eMail. Se qualcuno volesse farmi avere le sue opinioni sui temi trattati nell'intervista o avesse qualche domanda extra o - più semplicemente - volesse scambiare un'opinione col sottoscritto, può farlo in questo modo.

Grazie a Francesco per lo spazio che mi ha dedicato e un caro saluto a tutti.

Ed eccoci arrivati al termine di questa intervista. Spero che vi sia piaciuta e che il libro sia di vostro interesse! Come sapete, il genere distopico a me piace moltissimo e quindi un pensierino sicuramente lo farò.
A presto con nuove recensioni!

domenica 9 novembre 2014

Segnalazione "Nera Luna" + Intervista all'autore

Buona domenica a tutti, ragazzi e ragazze.
Oggi voglio segnalarvi il romanzo di esordio di Matteo Piombo Papucci, "Nera Luna", pubblicato da pochissimo.
Vi lascio la scheda del libro con tutti i dettagli necessari e vi allego inoltre una breve intervista all'autore.

Titolo Nera Luna
Pagine 172
Prezzo 9,90 €
Editore
 PersoneDiParola Isola Editrice
In libreria da 2014
TRAMA
“È possibile dimostrare amore all'amore se non amando?” Un viaggio fantastico tra storia e poesia. La vita di una donna che sogna il teatro, divisa tra dolore e passione. L'incredibile energia della figlia della Terra. L'amore di una rosa che sboccia tra la violenza e la repressione. Un sogno che nasce sull'argine di un fiume, protetto dalle fronde di un salice piangente.

L'AUTORE
Matteo Piombo Papucci, nato il 16 ottobre del 1984 a Firenze, è ricercatore di fantasia. Vive nell'immaginazione e vede i sogni tra le pieghe della vita. Scrive per passione e vocazione: il desiderio di trasmettere al prossimo il mondo magico in cui tutti viviamo. Nera Luna è il suo romanzo d'esordio. 

INTERVISTA

Innanzitutto benvenuto sul mio blog, Matteo. Ti va di raccontarci qualcosa di te?

Grazie del benvenuto, Francesco. Mi racconterò volentieri!
Sono Matteo Papucci, in arte "Piombo". Ho sempre avuto una convivenza difficile con l'immaginazione. Da ragazzino, non sapevo dove applicare quest'energia. Mi sono avvicinato alla narrazione e scrittura per gioco. Le mie storie appassionavano i compagni, ma non gli insegnanti.
Ero molto caotico nell'esposizione, ma non mi sono mai arreso. Penso che mettersi in gioco e migliorarsi sia l'unico modo per ottenere risultati, ma non toglietemi il cinema; la mia seconda grande passione.

Vorresti spiegarci com'è nato il tuo libro, "Nera Luna"?

"Nera Luna" è un'idea che mi è sempre gironzolata per la testa. Ogni volta, si sviluppava, prendeva forme e sfumature.Quando ho iniziato a scriverla, decisi di proporre un personaggio da ammirare: una donna bellissima, fatale, potente, ma al contempo magica e raffinata; Nera Luna. L'ho messa a confronto con un'epoca buia, maschilista e prepotente. Il mio obbiettivo era creare una fiaba moderna che non nascondesse le ombre della realtà. Non so se sono ci riuscito, ai lettori la sentenza!

Qual è il personaggio che ti è piaciuto di più ideare e creare? Perché?

Il mio personaggio preferito è indubbiamente il maestro Saitò. Quando l'ho ideato, ho pensato a un'intera storia parallela su di lui. Sebbene trapeli pochissimo dalla sua perfezione, ha una passionalità immensa. È uno dei personaggi che partecipa maggiormente all'evoluzione della protagonista. Ha un pensiero molto profondo, ma anche oscuro e triste. Spero di poterlo approfondire in futuro.

Sebbene "Nera Luna" sia il tuo romanzo d'esordio (uscito da pochissimo), stai già lavorando a qualcosa d'altro? Ci puoi anticipare qualcosa?

Effettivamente, c'è qualcosa in cantiere! Si tratta di una storia che iniziai a scrivere agli albori: "Il Re Orco". È il viaggio di una ragazza in un mondo immaginario. Si sveglia in una prigione, priva di memoria. Un mostro appartenete al passato le dà la caccia. Non posso dire altro; conoscendomi ti racconterei il finale!
Inoltre, sto lavorando a progetti editoriali in altri ambiti. Sono ancora in fase embrionale, ma posso anticiparvi che saranno molto interattivi.

Hai qualche consiglio da dare a chi vuole diventare scrittore?

Il più grande consiglio che posso dare è: perseveranza. Lo scrittore è un lavoro molto solitario e impegnativo. Deve spaziare in tutti i campi editoriali e portare avanti più progetti. Succede spesso di doversi rimettere in discussione o aspettare tempi molto lunghi per le valutazioni. Le cose importanti sono mantenere viva la passione e impegnarsi al massimo. Arrivano sempre risultati a chi ci crede davvero.

Puoi indicarci dove i lettori possono seguirti? Hai degli account sui vari social network?

Certamente! È possibile seguirmi sulla mia pagina Facebook "Matteo Piombo Papucci". Attualmente, è il mio unico spazio ufficiale.
Dato che siamo arrivati alla fine, ne approfitto per ringraziare e salutare te e i tuoi lettori, Francesco. È sempre un piacere rispondere a interviste stimolanti!

Ed eccoci arrivati al termine di questa intervista. Spero che vi sia piaciuta e che il libro sia di vostro interesse!
A presto con nuove recensioni!

domenica 2 novembre 2014

Looking for Alaska - John Green

Ciao a tutti, ragazzi e ragazze. Dopo giorni di assenza per vari problemi tecnici, torno finalmente con una nuova recensione! Oggi vi parlo di un libro davvero bello, di un autore che mi sorprende sempre di più, del quale sto già leggendo un altro suo libro.
Un saluto e a presto.


Titolo Looking for Alaska
Titolo originale -
Autore John Green
Edito HarperCollins Children's Books
Prezzo 8,99 $ / 14,00 € (edizione italiana)
Pagine 268
Genere Romanzo

Passi la vita inchiodato nel labirinto, pensando al modo in cui un giorno ne uscirai, e a come sarà fantastico, e immagini che il futuro ti trascinerà pian piano fuori di lì, ma non succede. È solo usare il futuro per sfuggire al presente.

TRAMA
Miles Halter, solitario collezionista di Ultime Parole Famose, lascia la tranquilla vita di casa per cercare il suo Grande Forse a Culver Creek, una prestigiosa scuola in Alabama. È qui che conosce Alaska. Brillante, buffa, svitata, imprevedibile e molto sexy, per Miles diventa un'enigma, un pensiero fisso, una magnifica ossessione.

"Looking for Alaska" è il romanzo d'esordio di questo fantastico autore: tutti me ne parlavano benissimo e io, ovviamente, mi ero creato aspettative altissime. Devo dire che mi aspettavo qualcosa di diverso, specialmente dalla trama. Tuttavia, John Green è riuscito lo stesso a colpirmi, a sorprendermi e farmi amare questo libro.

Direi di partire con i personaggi, che come sempre mi lasciano a bocca aperta. Green riesce a creare persone vere, uniche, ma soprattutto reali.
Il protagonista è Miles Halter, ragazzo ormai diplomato e pronto a entrare nel mondo del college. È il suo primo anno e fa fatica ad orientarsi. Incontra, qui, il suo compagno di stanza, Chip Martin, soprannominato "Colonnello", che darà anche il soprannome al nostro protagonista:

«Senti, non chiamarmi Chip. Chiamami Colonnello
Soffocai una risata. «Colonnello?»
«Sì, Colonnello. A te ti chiameremo... Ciccio
«Eh?»
«Ciccio» disse il Colonnello. «Perché sei magro come un chiodo. Si chiama ironia, Ciccio, mai sentito parlare? Adesso andiamo a prenderci un po' di sigarette e inauguriamo l'anno come si deve.»

Sarà proprio il pretesto delle sigarette a permetterci di entrare in contatto con il personaggio, a mio parere, migliore del romanzo, che dà anche titolo: Alaska. Ragazza misteriosa, affascinante, un'accanita femminista e, spesso e volentieri, assai lunatica. È anche una grande lettrice, fattore che avvicina ancora di più lei al lettore, oltre ad essere incredibilmente bella.

«Voialtri fumate per il gusto. Io fumo per morire»
Interessanti e significative, come sempre, le ambientazioni.
Green conferma la sua maestria nel creare scenari sorprendenti, ricchi di dettagli, unici e reali, proprio come i personaggi.
Il college ricorda molto quelli che noi vediamo solo in TV, che ci immaginiamo, dei quali leggiamo informazioni su Internet: i tipici college americani.
Arriva un momento del libro nel quale, proprio come succedeva in Paper Towns e The Fault in Our Stars, avviene una forte scossa, un cambio radicale, che influisce anche sugli scenari stessi: cambia l'atmosfera e cambia anche la maniera di vederli e di presentarli a chi legge.
Il romanzo cattura completamente il lettore, lo immerge nella storia, e lo fa ridere, e poi piangere, e poi ancora ridere. John Green "gioca" con le sensazioni del lettore, lo fa soffrire, lo fa star male, e lo porta a pensare e riflettere.
Interessante la struttura che assume il libro stesso: due grandi parti, il "prima" e il "dopo", divise a loro volta in capitoli numerati come in un conto alla rovescia (Centotrentasei giorni prima, così inizia), che portano il lettore a divorare il libro, poiché sa che una volta arrivati a zero qualcosa cambierà.
Parlare in questo caso di finale sarebbe un po' restrittivo, perciò mi limito a spendere due parole sulla seconda parte del libro, il "dopo".
Dalla metà in poi, il romanzo cambia completamente faccia: tutto ciò che ci circonda è diverso. Da questo punto, il testo sembra quasi diventare un giallo, un mistery: bisogna cercare qualcosa e bisogna assolutamente trovare quel qualcosa.
Una lettura incredibile, un libro stupendo, un autore che riesce a sorprendermi sempre di più. "Looking for Alaska" è assolutamente un romanzo da leggere.

VOTO FINALE

giovedì 23 ottobre 2014

Problemi tecnici!

Ciao a tutti, ragazzi e ragazze.
Mi scuso per questo mese di assenza, ma purtroppo il mio computer ha deciso di abbandonarmi (*sigh sigh*). Già da un po' di tempo aveva qualche problema ma, in un modo o nell'altro, era ancora utilizzabile.
Spero di risolvere il prima possibile, in maniera tale da poter tornare attivo qui sul blog (scrivere da cellulare, come sto facendo adesso, non è proprio facile).
Dovrei scrivere e pubblicare la recensione di "Looking for Alaska": spero di riuscirla a scrivere, in qualche modo, in questi giorni o addirittura a risolvere l'intero problema (che sarebbe anche meglio!).
Inoltre, tra impegni scolastici e sportivi, il tempo per leggere non è tantissimo, ma cerco sempre di dedicare una parte della mia giornata alla lettura.
Dovrei iniziare, spero presto, "An abundance of Katherines", sempre di John Green, che mi auguro possa conquistarmi come gli altri suoi libri hanno già fatto.
Questo è tutto. Spero di ritornare attivo in breve tempo.
Un saluto e a presto.