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domenica 9 febbraio 2014

Legend - Marie Lu

Ciao a tutti, followers! Oggi voglio parlarvi di un libro che ho finito di leggere qualche giorno fa, che mi è piaciuto tantissimo e di cui non vedo l'ora di leggere i seguiti!
Ringrazio la Piemme per la copia del libro.
Un saluto e a presto.


Titolo Legend
Titolo originale Legend
Autore Marie Lu
Edito Piemme Freeway
Prezzo 16,50 €
Pagine 259
Genere Distopico

Metias fissò lo sguardo nel vuoto. Pochissime persone uccidono per le ragioni giuste, June, aggiunse dopo un lungo silenzio. La maggior parte lo fa per quelle sbagliate. Spero soltanto che tu non debba mai trovarti in nessuna delle due categorie.

TRAMA
Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due parti, la Repubblica e le Colonie, e la guerra sembra destinata a non finire mai. A quindici anni, June è già una promessa della Repubblica. Nata in una famiglia ricca e prestigiosa, oltre a una bella casa, un mucchio di soldi e la possibilità di frequentare le scuole migliori, possiede anche un vero talento nel cacciarsi nei guai e senza l’intervento di Metias, il fratello maggiore, probabilmente qualcuna delle sue bravate all’accademia militare sarebbe già finita male. Dalla morte dei genitori, Metias è l’unico su cui può contare, almeno fino al giorno in cui viene ucciso in circostanze misteriose. Il primo sospettato è Day, un ragazzo della stessa età di June, ma nato e cresciuto nei bassifondi della Repubblica. Ed è anche il criminale più ricercato del paese. Da quel giorno, June ha un unico desiderio: vendicare Metias. Ma per lei e Day il destino ha altri piani.

Appena letta la trama di Legend, ho subito pensato che presentasse delle ottime idee e per questo ho deciso di metterlo in wishlist. Quando ho visto che sarebbe arrivato in Italia, non ho più voluto aspettare e mi sono gettato nelle pagine del mondo creato dall'autrice Marie Lu.
Le mie aspettative, pur essendo molto alte, sono state soddisfatte appieno.

Già dalla prima riga, veniamo completamente avvolti dalle parole scritte sulle pagine e la lettura scorre via molto velocemente.

MIA MADRE MI CREDE MORTO.
Ovviamente non sono morto, ma per lei è più sicuro crederlo.

Un'introduzione intrigante, che lascia subito di stucco il lettore. Ma questo è solo l'inizio.
Direi di partire analizzando i personaggi del libro, tutti davvero ben fatti.
La storia ci viene narrata da due punti di vista, uno maschile e uno femminile.
Il ragazzo protagonista è Day, che per necessità ha dovuto abbandonare la sua famiglia e vivere in una delle parti più povere delle colonie. Questa sua esperienza lo rende sempre più forte, più coraggioso e più intelligente, anche se in determinate situazioni queste sue qualità vengono meno.
La ragazza protagonista, invece, proviene dalla Repubblica e sembra essere molto speciale. June, questo è il suo nome, sembra essere già pronta per le cariche pubbliche più importanti, pur essendo ancora molto giovane.
Restando senza genitori, l'unica persona a cui tiene veramente è suo fratello maggiore Metias. Un ragazzo che già è entrato nell'esercito e che tiene moltissimo a sua sorella. È un personaggio molto strano, perché ci troveremo spesso ad amarlo e odiarlo allo stesso tempo, in base al punto di vista che stiamo leggendo. 
Dopo diversi anni passati a vivere da solo, Day incontra una ragazza di nome Tess, che diventa subito sua compagna di avventura. Passano molto tempo insieme e si aiutano a vicenda, proprio come farebbero un fratello e una sorella.
Molto belle e sorprendenti le ambientazioni.
Moltissime descrizioni e tutte ricche di quei dettagli fondamentali e utili che indirizzano il lettore a immaginarsele in un certo modo.
Due mondi completamente differenti, la Repubblica e le Colonie, dove nel primo regna la ricchezza mentre nel secondo la povertà. Nelle Colonie non c'è solo povertà, ma qualcosa d'altro, qualcosa di nascosto, di cui pochissimi della Repubblica ne sono o ne erano a conoscenza. 
Una lettura intrigante, un libro coinvolgente, che si divora in pochissimi giorni. Mentre lo leggevo, sono andato incontro a quelle che erano state le emozioni suscitatemi da The Giver, distopico che ho follemente amato: le pagine scorrevano velocemente e io non riuscivo più a staccarmi!
Nella seconda metà del libro, questo si nota ancora di più e vi ritroverete presto sorpresi, perché il libro sarà finito e voi non ve ne sarete ancora resi conto.
Distruggente e meraviglioso è il finale.
Una conclusione curata in tutti i suoi aspetti, approfondita e che lascia completamente di stucco e distrutto il lettore.
Nelle ultime pagine succede di tutto e di più, un mix di eventi e colpi di scena incredibili, che portano il lettore all'ultima pagina del libro. Una volta letta anche quest'ultima, si rimane senza parole e ci si rende subito conto che la lettura del secondo capitolo, Prodigy, è d'obbligo.
Un distopico davvero ben fatto, un romanzo con una trama intrigante e ben gestita dall'autrice, che non mette in primo piano la love-story, bensì l'avventura, la suspense e la sorpresa, creando un mondo a dir poco perfetto. Consigliatissimo.

Sollevo la testa dalla sua spalla e lo guardo. «Non ti ho mai chiesto del tuo soprannome. Perché "Day"?»
«Ogni giorno significa altre ventiquattro ore. Ogni giorno è tutto di nuovo possibile. Si vive alla giornata, si muore in un momento, ogni cosa va presa un giorno alla volta.» mi risponde.


VOTO FINALE

domenica 2 febbraio 2014

Kage Queen: L'eredità - Simone Lari


Ciao a tutti, ragazze e ragazzi. Primo post di febbraio, con il quale voglio parlarvi di un autore emergente e del suo primo libro di una trilogia che sembra essere molto interessante.
Un saluto e a presto.


Titolo Kage Queen: L'eredità
Titolo originale Kage Queen: L'eredità
Autore Simone Lari
Edito Self-Published
Prezzo 9,90 € (2,99 ebook)
Pagine 230
Genere Fantasy

Credo che il destino lasci in giro per noi dei piccoli segni. Talvolta ci sfuggono, altre ancora possiamo catalogarli come semplici coincidenze, come hai fatto tu adesso. Io credo invece che siano degli indicatori, che possano farci capire meglio quale sia la strada migliore da percorrere.

TRAMA
Avete presente quando una gatta fissa insistentemente un punto nel vuoto? Se vedesse qualcosa che l’occhio umano non può scorgere, qualcosa che non è ancora accaduto… e se voi poteste vedere ciò che vede lei?
Cosa fareste sapendo che il vostro ricco padre, un essere spregevole, arrogante e dispotico, che non incontrate da dieci anni, morirà di sicuro tra pochi giorni, nominandovi eredi universali?

Lette le poche righe della trama, ho pensato che fosse giusto provare a dare una chance a questo libro. Man mano che il tempo passava, le aspettative crescevano sempre di più. Devo però dire che la maggior parte di queste sono state soddisfatte.

Direi di partire con l'aspetto personaggi.
Il nostro protagonista è Kage Queen, un ragazzo all'apparenza normale e che vive in un appartamento di modeste dimensioni. L'autore lo fa crescere molto durante la narrazione, in particolare nel finale, dove mostra freddezza e coraggio.
La coinquilina di Kage è una gatta di nome Lilù. Fondamentale e indispensabile per la storia, dato che presenta un particolare potere che le permette di scorgere quelli che sono gli avvenimenti dei prossimi giorni.
Quando il nostro protagonista incrocia lo sguardo della gatta ha come delle visioni sul suo futuro e su quello dei suoi cari.
Tutta la vicenda nasce dalla morte del padre, Kennet Queen, un miliardario. A prima vista, sembra essere stato un normale incidente stradale ad aver provocato la morte di Kennet, eppure Kage sembra non esserne convinto.
Pur non essendo personaggi principali, sono lo stesso ben caratterizzati July e Kevin, rispettivamente la moglie e il figlio. Se vuole ereditare le ricchezze del padre, Kage deve trovarsi una donna che abbia un figlio maschio.
Abbastanza buone anche le ambientazioni.
Diciamo che non mi hanno particolarmente colpito, perché di fatte veramente bene ce ne sono poche.
Mi è piaciuta molto la villa del padre, poiché è ricca di descrizioni dettagliate, che ci portano momentaneamente a vivere nel lusso. Tuttavia, questi dettagli non li troviamo sempre, e spesso ci troviamo davanti a luoghi di cui sappiamo pochissimo e di cui abbiamo, di conseguenza, un'immagine troppo sfocata.
Essendoci nel libro un pizzico di thriller e mistero, avrei preferito ulteriori dettagli, anche specifici, che permettessero di immaginarsi con una certa precisione determinati luoghi.
Una lettura scorrevole, leggera, che non presenta particolari punti lenti.
Non mi è piaciuta tanto la crescita della love story. In poche pagine, Kage e July passano da 'essere dei completi sconosciuti' a 'essere la famiglia perfetta', nella quale ci si aiuta a vicenda. Anche se l'idea era di non darle tanto spazio, come appunto succede, non mi è piaciuto il fatto di renderla troppo frettolosa e di farla diventare quasi irreale.
Altra cosa che non mi ha particolarmente convinto è stata l'uso della punteggiatura, in particolare del punto esclamativo. Eccone un esempio:


«Sei stato bravo!» gli bisbigliò all'orecchio

Ce n'erano altri, ma questo in particolare non mi ha proprio convinto poiché l'autore, dopo aver utilizzato il punto esclamativo, lo contraddice con il verbo 'bisbigliò', facendo compiere al personaggio un'azione completamente diversa rispetto alla battuta pronunciata.
Molto interessante, invece, il finale.
Una conclusione ben fatta e curata dall'autore, dove viene ben evidenziato il tratto thriller del libro.
Ricche di suspense, le ultime pagine volano via e il lettore rimane scioccato, ma soprattutto curioso di leggere il seguito.
Un libro piacevole che, nonostante i suoi difetti, si legge velocemente e dona al lettore qualche ora di piacevole lettura.

VOTO FINALE

domenica 26 gennaio 2014

Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza - Luis Sepúlveda


Titolo Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza
Titolo originale Historia de un caracol que descubrió la importancia de la lentitud
Autore Luis Sepúlveda
Edito Guanda
Prezzo 10,00 €
Pagine 112
Genere Racconto lungo

La tartaruga, con movimenti lenti, molto lenti, girò di nuovo su se stessa e si addentrò nel prato. Mentre si spostava con la lumaca sul dorso le spiegò che non bisognava aver paura e, cercando fra tutte le cose che sapeva, le disse quello che ripetevano sempre gli umani: un vero ribelle conosce la paura ma sa vincerla.

TRAMA
Le lumache che vivono nel prato chiamato Paese del Dente di Leone, sotto la frondosa pianta del calicanto, sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, a nascondersi dallo sguardo avido degli altri animali, e a chiamarsi tra loro semplicemente «lumaca». Una di loro, però, trova ingiusto non avere un nome, e soprattutto è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo malinconico e una saggia tartaruga, a comprendere il valore della memoria e la vera natura del coraggio, e a guidare le compagne in un’avventura ardita verso la libertà. Un nuovo indimenticabile personaggio entra nella galleria del grande scrittore cileno. Un’altra storia memorabile che insegna a riscoprire il senso perduto del tempo.

Luis Sepúlveda, un autore di cui ho sempre sentito parlare in modo più che positivo. Quando mi è arrivata la possibilità di leggere questo libro, un po' per caso direi, non ho saputo dire di no.


La protagonista di questa breve e interessante avventura è Ribelle, una lumaca molto diversa dalle altre.
Ribelle ha la particolarità di essere molto curiosa e di non accontentarsi mai di nulla; quando ai quesiti "Perché siamo lente?" e "Perché non abbiamo un nome?" le sue compagne non riescono a risponderle in modo soddisfacente, Ribelle decide di partire all'avventura.
Con il suo coraggio e la sua determinazione, la lumaca si imbatte in una tartaruga di nome Memoria, che ricopre un ruolo fondamentale nella storia e che le attribuirà poi il nome.
Memoria conduce la nostra protagonista in diversi posti, le fa scoprire i pericoli presenti in natura e, in particolare, quelli che potrebbero causare gli umani.
Buone le ambientazioni.
Le descrizioni presenti sono pochissime, perché molto deve essere immaginato dal lettore. Tuttavia, la visione che abbiamo dei vari luoghi è perfettamente nitida, e non confusionaria.
Interessante l'idea di vivere, seppur per poche pagine, attraverso gli occhi di un essere molto piccolo rispetto a noi, e di poter, dunque, analizzare aspetti della terra difficili da vedere dall'essere umano.
Mi è piaciuto molto lo stile dall'autore.
Semplice e lineare, ma allo stesso tempo fresco e accattivante. Non vengono utilizzati vocaboli particolari o lunghi giri di parole; la narrazione, di conseguenza, scorre velocemente e il lettore entra immediatamente in questo nuovo mondo.
Una lettura velocissima e scorrevole, che non vi richiederà più di un'ora, ma che riesce lo stesso ad analizzare il valore della memoria, del coraggio e della libertà.
Una lettura consigliata, magari da leggere anche ai bambini.

VOTO FINALE

martedì 21 gennaio 2014

Dopo - Koethi Zan

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi. Oggi torno con una recensione di un thriller affascinante, che ha saputo coinvolgermi e riempirmi di tensione e paura.
Una lettura che vi consiglio assolutamente!
Ringrazio l'editore per la copia del libro.
Un saluto e a presto!

Noi non credevamo nel destino. Il destino lo invoca solo chi si lascia cogliere impreparato, chi pecca di negligenza o di trascuratezza. Il destino è la stampella dei deboli.


Titolo Dopo
Titolo originale The Never List
Autore Koethi Zan
Edito Longanesi
Prezzo 14,90 €
Pagine 368
Genere Thriller

Abbiamo lottato per sopravvivere. Ma sopravvivere non è abbastanza.

TRAMA
Dopo la liberazione doveva essere tutto finito. Ma non è stato così. Sono passati dieci anni da quando Sarah è fuggita da quello scantinato, il teatro delle torture fisiche e psicologiche che Jack Derber le ha inferto per oltre mille giorni. Ma per Sarah non esiste ancora un «dopo»: vittima delle proprie fobie, vive rinchiusa nel suo appartamento di Manhattan. Fino a quando l’FBI non la informa che Jack Derber, accusato e imprigionato per rapimento, sta per essere rilasciato. Sarah non può consentirlo, perché lei sa.
Sa che Derber non è soltanto un rapitore. È un assassino. Lo sa perché lei non era da sola, in quello scantinato. Con lei c’erano altre due ragazze, Christine e Tracy, e per i primi mesi di reclusione ce n’era stata anche una terza: Jennifer, la sua migliore amica. E Sarah sa, con certezza, che Jennifer è morta per mano di Derber.
C’è una sola speranza, per tenere Derber in prigione: ritrovare il corpo di Jennifer. Per questo, Sarah deve trovare la forza di riallacciare i contatti con le altre sopravvissute, nonostante l’odio che loro provano per lei e nonostante i segreti che le dividono. Perché quel capitolo della loro vita non si è mai veramente chiuso. Perché quello che succede dopo è ancora più terribile.

Appena letta la trama del libro, l'ho subito aggiunto alla lista "prossime letture". Un romanzo d'esordio, con una trama accattivante e ricca di idee.

Già l'introduzione mostra un clima agghiacciante, teso, tetro; un inizio che sembra promettere molto bene.

Nei primi trentadue mesi e undici giorni di prigionia, eravamo in quattro. Poi, improvvisamente, senza che nulla lo lasciasse presagire, ci siamo ritrovati in tre. Da mesi ormai non emetteva alcun suono, ma dopo la sua scomparsa il silenzio si è rivelato ancora più terribile. Per molto tempo, da allora, siamo rimaste mute, chiedendoci nel buio chi sarebbe stata la prossima a finire nella cassa.

La protagonista del libro è Sarah, una ragazza segnata da una terribile esperienza. Insieme ad altre tre, era stata richiusa in uno scantinato, e torturata per diversi anni. Ormai ne sono passati dieci di anni, eppure lei non è più quella di una volta. Insicura e paurosa di tutto e di tutti; non esce mai dal suo appartamento. Il suo passato, tuttavia, ritorna, e la porta a compiere una grandissima crescita, che la fa diventare, in parte, la ragazza di un tempo.
Dopo tutto questo tempo, sente ancora la mancanza della sua amica Jennifer, con cui condivideva tutto. Quest'ultima, purtroppo, non ha avuto la stessa fortuna della protagonista, poiché muore per mano del rapitore e assassino Jack Derber.
Questo è il personaggio peggiore del libro, ma allo stesso tempo è quello che più colpisce il lettore; l'autrice ha creato un uomo che all'apparenza sembra un normale professore di università, ma che in realtà dentro nasconde un vero e proprio mostro.
Quasi al suo livello, ma leggermente inferiore, è Noah Philben, un reverendo normale solo all'apparenza. Scopriremo tantissime cose sul suo conto, cose che non ci sembrano possibili esser vere; sarà lui il mostro numero due.
Il passato in qualche modo ritorna, e porta con sé anche Tracy e Christine, due ragazze che erano nello stesso scantinato di Sarah. Pur non essendo personaggi principali fin da subito, l'autrice le cura entrambe molto bene, e si nota una vera e propria crescita, un cambiamento radicale, da parte di entrambe.
L'aspetto dei personaggi direi quindi che l'autrice l'ha saputo gestire molto bene, riuscendo a crearne di diversi, tutti ben caratterizzati e particolari: per un motivo o per un altro ci sorprendono e ci entrano nel cuore.
Lo stesso vale per le ambientazioni.
Luoghi spesso accompagnati da una descrizione precisa, dettagliata, che permette di visualizzarsi bene quello che l'autrice ci vuole mostrare.
L'atmosfera che li avvolge e che li circonda è un qualcosa di meraviglioso, perfetto direi. Ogni volta che entriamo a contatto con un nuovo scenario, il nostro corpo viene invaso dalla paura, dalla tensione e da tutti gli altri sentimenti che le nostre protagoniste provano in quel momento.
La migliore in assoluto è la casa di Jack Derber. Una residenza isolata, circondata da boschi e avvolta da una particolare e strana aura negativa, che ci farà sentire molto insicuri.
Una lettura scorrevole, veloce, a volte troppo.
Un thriller che vuole farsi leggere, che  trasporta il lettore in un altro mondo, dove viene intrappolato, un po' come fa Jack Derber con le nostre protagoniste.
I punti dolenti, come quasi in tutti i libri, ci sono, ma sono pochissimi e passano quasi in secondo piano.
In particolare, non mi ha pienamente convinto l'idea avuta dall'autrice circa la fuga della nostra protagonista. Ho visto che non sono stato l'unico a notarlo; mi è sembrato un po' surreale, poco realizzabile. Avrei preferito che venisse curato di più questo aspetto, magari con qualche idea migliore.
Altro piccolo difetto, anche se solo in parte, l'ho trovato nel finale.
Una conclusione che lascia di stucco il lettore, il quale si trova davanti a una rivelazione molto difficile da intuire, che costituisce il vero e proprio colpo di scena. In quest'ultima parte, però, l'autrice mi è sembrata un po' troppo frettolosa, come se non vedesse l'ora di scrivere la parola FINE. Fornisce in pochissime pagine molte informazioni, che riesce a trattare solo in maniera superficiale, per poi lasciarsi, inoltre, una possibilità di un eventuale seguito.
Un libro mozzafiato, che lavora molto sull'aspetto psicologico dei personaggi e del lettore stesso, che ha come obiettivo quello di abbattere, distruggere o comunque indebolire il lettore, che esce ferito dalla lettura di questo magnifico thriller.

VOTO FINALE

sabato 18 gennaio 2014

Il sogno della Bella Addormentata - Luca Centi

Ciao a tutti, followers! Seconda recensione per questo 2014: oggi vi parlo di un fantasy che mi è piaciuto abbastanza; un libro carino, anche se, forse, mi aspettavo qualcosa di più.
Ringrazio l'editore per la copia del libro.
Un abbraccio e a presto.


Titolo Il sogno della Bella Addormentata
Titolo originale Il sogno della Bella Addormentata
Autore Luca Centi
Edito Piemme Freeway
Prezzo 16,50 €
Pagine 252
Genere Fantasy

TRAMA
Nella Londra di fine Ottocento, Talia si muove silenziosa come un gatto e scaltra come una volpe. È molto giovane e bella, il che è un indubbio vantaggio nell'esercizio della sua professione, la ladra. Talia però non ruba di tutto, si impossessa solo di quello che la porta più vicino alla soluzione del mistero che avvolge la sua vita. La scomparsa di suo padre. La risposta che troverà, però, fra nebbie e vapori, ingranaggi e corsetti, sarà una scoperta tanto sconvolgente quanto raccapricciante, nascosta gelosamente dentro una teca di cristallo.

Più passava il tempo e più la voglia di leggere questo libro aumentava. Le mie aspettative erano molto alte, troppo alte. Mi dispiace infatti dire che il libro mi ha un po' deluso.

Devo dire che i personaggi del romanzo non mi sono particolarmente piaciuti e non mi hanno convinto più di tanto. Seppur alcuni risultino particolarmente curati, non sono riuscito a sentirli vicini, ad affezionarmi a loro, a poter affermare di 'conoscerli'.
La nostra protagonista è Talia, una giovane ragazza che, inizialmente, ci sembrerà una classica ladra. Ma Talia non ruba tutto quello che le capita davanti, ma è alla ricerca di particolari oggetti, utili per la misteriosa funzione, chiamati i Sette Peccati.
Altro personaggio ben curato e caratterizzato dall'autore, ma che non mi è comunque piaciuto, è Nicholas.
Il tipico ragazzo perfetto, che sembra essere sempre nel posto giusto al momento giusto, pronto a fare il grande eroe. Per quanto mi riguarda, mi ha dato un po' l'idea di quello che Peeta è in The Hunger Games: un personaggio che potrebbe risultare interessante all'apparenza, ma che, con lo scorrere dei fatti, diventa sempre più inutile.
Questo penso sia, purtroppo, un grande difetto che ha il libro, perché non permette al lettore di entrare pienamente nel mondo racchiuso dal romando e di essere completamente coinvolto. Tutte le emozioni che l'autore voleva farci provare vengono in qualche modo filtrate, e arrivano a noi lettori soltanto in una minima parte.
Mi sono piaciute molto, invece, le ambientazioni.
Quando si parla di Londra, di solito rimango sempre deluso. Questa volta, fortunatamente, il clima 'tetro' e grigio dell'ottocento il lettore lo vede e lo sente, e si ripercuote per tutto il libro, creando un sfondo magnifico. Vi sono diverse descrizioni, collocate nei giusti punti: introducono quelli che sono i dettagli principali e lasciano molto spazio all'immaginazione.
Mi ha molto impressionato l'atmosfera che l'autore è riuscito a creare e a tenere per tutto il libro. Riesce sia a far innamorare il lettore di Londra sia a farlo sentire insicuro, pauroso di questa città tenebrosa.
La lettura scorre abbastanza velocemente, anche se a volte incappa in qualche punto un po' morto. Purtroppo il distacco che si ha con i personaggi crea questo effetto di estraniamento, e il romanzo non riesce a coinvolgere completamente il lettore, a portarlo totalmente via da questo mondo.
Le idee dell'autore sono molto chiare e riesce a gestirle bene, creando un intreccio per niente scontato e arrivando alla parte migliore del libro: il finale.
Una conclusione ben fatta, curata, sorprendente. Non mi aspettavo sinceramente una fine del genere; finalmente un qualcosa di diverso, originale, che si discosta dal classico happy ending.
Quest'ultima parte incolla il lettore alle pagine, lo intrappola e lo fa arrivare a quella che può essere un ending aperto.
Una lettura piacevole, leggera, intrigante; mi ha deluso in alcuni aspetti, però nel complesso è comunque una storia interessante, originale, specialmente per il finale.

VOTO FINALE

giovedì 9 gennaio 2014

Novità in libreria Butterfly Edizioni


Ciao a tutti, followers del blog! Oggi vi lascio ben tre novità della casa editrice Butterfly edizioni, una già presente in libreria, altre due che arriveranno la prossima settimana!
Un saluto e a presto.

Titolo La vendetta di Dio
Pagine 224
Prezzo 14,00 €
Genere Romanzo
In libreria dal 18 dicembre 2013
TRAMA
Città del Vaticano, giugno 1980. In una stanza preclusa agli sguardi altrui, il Santo Padre è sul letto di morte, circondato da suore piangenti. Padre Gabriel, segretario del Pontefice, prega per lui tra le lacrime. Un salto indietro nel tempo: è il 1944 e Padre Gabriel è un giovane prete appena giunto in Italia per prendersi cura degli orfani della guerra. Sin dal giorno del suo arrivo, gli diviene chiaro quanto sia arduo e pericoloso il suo compito: custodire bambini figli di ebrei, e dunque di ricercati, è un reato e i soldati tedeschi non aspettano altro che una scusa per compiere efferati omicidi. Malgrado la sua fede incrollabile, Padre Gabriel non può che chiedersi: dov’è Dio quando il male serpeggia sulla Terra? Come può permettere la morte dell’innocenza?
Un romanzo crudo e sincero che riporta alla luce gli orrori delle guerre mondiali, il dolore, l’odissea di una madre alla ricerca del proprio figlio, il senso d’impotenza dell’uomo dinanzi alla propria autodistruzione. Una narrazione scorrevole e commovente che apre il cuore e che, pur con ferrea lucidità, non cede nulla della sua intima tenerezza.



Titolo Acque - Torbidi segreti
Pagine 222
Prezzo 14,00 €
Genere Romanzo
In libreria dal 16 gennaio 2014
TRAMA
Greta ha sempre amato il fiume che scorre nel luogo in cui vive. Un amore peculiare, velato di timore e rispetto. Da qualche tempo, però, è perseguitata da strani incubi che la vedono fronteggiarsi con una spaventosa creatura fatta d’acqua e con enormi onde nere che, travolgendola, la riportano alla realtà, sudata e tremante. La situazione si complica quando Greta scorge, affisso su un muro, il manifesto della mostra pittorica di un artista greco. La modella nel quadro, ritratta nelle sfumature del verde e del blu, non può che essere lei, Greta. Chi è questo artista? Come può conoscere il suo volto? Esiste un legame tra la ragazza del dipinto e la ragazza d’acqua dei suoi incubi? Tra quadri dalle pennellate blu e verdi e inquietanti maschere veneziane, Greta cercherà la risposta alle sue domande, una risposta che affonda le sue radici in quella Grecia che è alle origini della sua famiglia, tra le acque profonde che custodiscono i torbidi segreti di una vita intera.
Laura Clerici scrive un romanzo che dell’acqua ha la potenza, lo scorrere incessante, il fascino. Un romanzo che vi terrà col fiato sospeso e vi trasporterà, come un’onda, fino all’inaspettato, sconvolgente finale.


Titolo Nora e il bacio di Giuda
Pagine 212
Prezzo 14,00 €
Genere Romanzo
In libreria dal 16 gennaio 2014
TRAMA
Perth, Scozia. Nora è una giovane studentessa e scrittrice emergente alle prese con l’intrigante storia di fantasmi che costituirà il corpo del suo primo romanzo. La vita le frana improvvisamente sulle spalle quando i suoi genitori muoiono in un terribile incidente d’auto. Da quel momento in poi, tutto precipita: il rapporto già precario con sua sorella Lillian, la presenza inquietante della famiglia della sorella nel suo cottage, le difficoltà economiche. Il destino, tuttavia, non è ancora stanco di giocare con lei: presto emergerà, dalle ombre del passato, un terribile segreto di famiglia che stravolgerà per sempre la sua esistenza. Perché non esiste niente di più crudele del tradimento di chi amiamo di più al mondo: nostra madre. Monica Portiero intesse con incredibile bravura una storia a scatole cinesi, un romanzo nel romanzo in cui realtà e fantasia s’incrociano delineando passioni e rancori; in risalto, i profili di donne tormentate unite dallo stesso coraggio e dal gusto amaro del tradimento. Un romanzo ipnotico e indimenticabile per ricordarci la forza della famiglia e, ancor di più, il potere salvifico della letteratura.

giovedì 2 gennaio 2014

Demon Glass - Rachel Hawkins


Ciao a tutti, ragazze e ragazzi! Iniziamo questo 2014 con una recensione più che positiva, di un libro che ha saputo emozionarmi e, soprattutto, mi ha saputo incollare alle pagine, visto che la seconda metà l'ho letta tutta d'un fiato in un solo pomeriggio!
Un saluto e a presto.


Titolo Demon Glass
Titolo originale Demon Glass
Autore Rachel Hawkins
Edito Hyperion Books
Prezzo 5,55 £
Pagine 359
Genere Fantasy

TRAMA (*SPOILER* Leggi la sinossi solo se hai già letto Hex Hall)
Sophie Mercer credeva di essere una strega.
Era la ragione per cui era stata mandata a Hex Hall, un riformatorio per Prodigi delinquenti (ovvero streghe, mutaforma e fate). Ma questo era prima che scoprisse il segreto di famiglia, e che la sua cotta, Archer Cross, era un agente dell'Occhio, un gruppo deciso a ripulire la faccia della terra dai Prodigi.
Ha scoperto anche di essere un Demone, uno degli unici due al mondo - di cui l'altro è suo padre. Peggio ancora, possiede dei poteri che mettono in pericolo la vita di tutti quelli che ama. Questa è la ragione per cui Sophie decide di dover andare a Londra per la Rimozione, una pericolosa procedura che distruggerà i suoi poteri.
Ma una volta arrivata, Sophie fa una scoperta scioccante. I suo nuovi amici? Anche loro sono Demoni. Ciò significa che qualcuno li sta creando in segreto, pianificando modi repellenti per usare i loro poteri, e non per fare del bene.
Nel frattempo, l'Occhio è determinato a braccare Sophie, usando Archer. Ma lei non prova più alcun sentimento nei suoi confronti. Non è così?
(Trama tradotta da Aredhel del blog L'antro di Aredhel)

Dopo il finale di Hex Hall (QUI la mia recensione), la voglia di leggere questo libro era incontrollabile. Ho cercato di resistere, ma, alla fine, sono stato costretto a rientrare nel mondo di Sophie.

Inutile dire che questo libro mi è piaciuto e ha saputo sorprendermi proprio come il primo, anzi, forse anche di più. Rachel Hawkins conferma la sua bravura e ci propone un sequel davvero spettacolare.
Posso riconfermare che i personaggi che l'autrice crea siano fantastici.La protagonista Sophie resta negli alti livelli del libro precedente. Durante la storia la vediamo crescere ancora di più, migliorare e maturare. Una ragazza speciale, a cui non ci si può non affezionare.
Anche Jenna, ormai diventata la sua migliore amica, viene ben gestita dall'autrice. Presenta sempre un ruolo fondamentale, poiché sembra essere quasi una 'guida' per la protagonista, un punto di riferimento.
Archer, personaggio ormai odiato dal lettore, ritorna. Sembra cambiato, sembra diverso. È avvolto da una aura grigia, di incertezza, che non ci permette di fidarci di lui, non di nuovo. Ma anche Sophie lo vede così?
Ho fin da subito apprezzato i neo-demoni, Daisy e Nick. Ci fideremo di loro abbastanza facilmente, anche se non si sa nulla sul loro passato e sembrano, inoltre, nascondere qualcosa. Avranno un ruolo determinante nel finale.
Personaggi ben pensati e ben gestiti, sono unici, diversi, speciali. Vi affezionerete molto presto.
Resta ben fatto anche l'aspetto delle ambientazioni.
Proprio come avevo detto per il precedente libro, gli 'sfondi' presenti sono MERAVIGLIOSI.
In qualsiasi luogo ci rechiamo, l'autrice mostra il suo tocco: fornisce una serie infinita di dettagli precisissimi, che permettono al lettore di inquadrare bene la situazione, di immergersi nei luoghi e di vivere le varie situazioni descritte.
Proprio come nel primo volume, l'atmosfera che tutte queste località creano è spettacolare. Appena si riprende la lettura, si viene completamente catapultati in questo mondo parallelo, dove regna la magia, e il lettore si sente bene, nonostante non vi accadano sempre avvenimenti positivi.
La lettura scorre velocissimamente, non ci si accorge che si sta leggendo un libro: sembra quasi di vedere un film.
L'autrice inserisce in ogni capitolo almeno un colpo di scena, che costringe a sfogliare 'all'infinito' il romanzo, fino a quando non lo si finisce. L'intreccio di eventi presentato in questo secondo capitolo è ancora più complesso del primo libro, ma la Hawkins ha le idee molto chiare e lo gestisce molto bene.
Elemento che ormai è presente in qualsiasi Young Adult è il triangolo amoroso, presente anche qui. L'autrice, tuttavia, non lo pone in primo piano, anzi lo analizza in modo superficiale, senza dargli particolare spazio. Riesce a farlo apprezzare anche a coloro che di solito non lo apprezzano, come me, perché più che altro funge da 'pausa' per la storia.
Proprio come era successo in Hex Hall, il finale mi ha lasciato a bocca aperta, perché è a sorpresa e aperto.
L'ultimo quarto di libro si divora in pochissimo: il lettore è curioso, gli eventi narrati sono molti e le pagine rimaste sono poche. Quando tutto sembra andare secondo i piani, l'autrice introduce il colpo di scena finale, distruggendo il lettore, che si trova obbligato a dover leggere Spell Bound, capitolo conclusivo della trilogia, sperando che gli eventi possano finalmente risolversi.
Un romanzo coinvolgente, ricco di emozioni. Un must per gli amanti del fantasy o per coloro che vogliono iniziare a leggere in lingua. L'inglese direi che è relativamente semplice, vi sono pochissime abbreviazioni o modi di dire, ma nulla di particolare.

Demons make pretty awesome weapons, and if there's a big war coming, you guys will need me, right?

VOTO FINALE