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lunedì 1 luglio 2013

Shift - Em Bailey


Titolo Shift
Titolo originale Shift
Autore Em Bailey
Edito Electric Monkey
Prezzo 6,99 £
Pagine 320
Genere Thriller

TRAMA (tradotta da me)
Olive non è pazza - sebbene abbia avuto un incidente l'anno scorso e abbia passato quel periodo nel reparto psichiatrico, lei adesso sta prendendo le sue medicine e sta alla larga dalla massa coinvolta in prodotti tossici. Ma quando salta fuori la nuova ragazza Miranda, Olive sa che c'è qualcosa di molto pericoloso in lei, anche se nessun altro sembra accorgersene. Ma chi crederà a lei, quando chiunque probabilmente pensa che sia pazza? Così è, tutti lo pensano tranne la sua migliore amica, Ami, la quale è disapprovata dalla madre di Olive per qualche strano motivo. Ma niente è quello che sembra in questo thriller di pagine che girano e ci sono colpi di scena e risvolti che non potete prevedere.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Ritorno finalmente su uno dei miei generi, il thriller, anche se non posso dire che questo libro mi abbia entusiasmato.
Ho visto per la prima volta Shift su internet e appena letta la trama le mie aspettative sono salite fino al cielo. Letto poi l'incipit, ho deciso che avrei letto questo libro.
Shift parte con un inizio mozzafiato.

"There were two things everyone knew about Miranda Vaile before she'd even started at our school. The first was that she had no parents - they were dead. And the second? They were dead because Miranda had killed them."

Già dalle prime righe il lettore entra all'interno del libro e si immagina di trovarsi davanti a una storia che presenta, tra tutti i personaggi, una ragazza particolare, pazza forse, una psycho-killer. Questo purtroppo non c'è, ma è solo un illusione che ci si crea.
Facciamo comunque un passo alla volta e partiamo quindi analizzando l'aspetto personaggi, che, devo dire, non mi ha particolarmente colpito.

La nostra protagonista è Olive. Olive si mostra come una ragazza intelligente, diffidente e che sembra notare qualcosa di strano in Miranda. Purtroppo però, da circa metà libro, Olive sembra diventare un'altra persona: non usa più la sua testa ma agisce di istinto e sembra essere attirata dalla strana ragazza.
Personaggio invece un po' più interessante è la migliore amica di Olive, Ami. Ami è una ragazza molto simile a Olive, sia di aspetto sia di carattere. Si scopriranno poi alcune cose davvero interessanti riguardanti questa ragazza, delle cose che la rendono un personaggio davvero particolare.
C'è poi Lachlan, uno dei ragazzi della classe di Olive. Buona l'idea di base dell'autrice, ma non l'ha saputa rendere bene: poteva ricoprire un ruolo molto più importante questo ragazzo, invece è stato molto tralasciato e a volte ci dimentichiamo di lui.
Miglior personaggio è sicuramente Miranda Vaile. Miranda è una ragazza semplice e carina. Sembra però essere circondata da un'aura malvagia, che però nessuno sembra notare. Quando qualcosa di strano succede, lei è nei paraggi.
"Ma è davvero lei la causa di tutto questo?" questa è la domanda che il lettore spesso si chiede mentre legge il libro e che trova risposta solo alla fine di quest'ultimo.
Aspetto interessante è quello riguardante l'ambientazione.
Possiamo dividerle in due grandi gruppi: fatte bene e fatte male. In alcune l'autrice dedica delle vere e proprie descrizioni, mentre in altre troviamo pochissimi dettagli e sta a noi comporle.
Quella sicuramente più affascinante è la casa di Miranda. Già dal giardino, notiamo come l'ambiente sia tetro, scuro e circondato da un'aura negativa, malvagia. L'interno invece sembra l'esatto opposto: c'è molta luce e tutte le cose sembrano essere in perfetto ordine. L'abitazione è molto grande e scopriremo presto parti particolari.
Una lettura semplice e scorrevole, sempre intrigante e che di conseguenza non annoia il lettore.
Devo dire che io l'ho trovato un semplice thriller con veri e propri momenti di suspense, ma non vi è affatto il tratto psicologico.
La scelta dell'introduzione era molto interessante, ma l'autrice si è fatta del male da sola perché smentisce tutto nella riga successiva, dicendo: "When these rumors started spreading [...]". Infatti l'autrice le definisce "voci di corridoio" (rumors) e questo rende il tutto non più verità, ma dubbio. Una scelta che non ho apprezzato.
Si arriva poi al finaleUna conclusione interessante, che presenta alcuni colpi di scena e alcune rivelazioni: potrebbe essere definito un finale a sorpresa, anche se in realtà il lettore può intuirlo (almeno in parte) già verso la metà del libro.
Le ultime pagine mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca, in quanto sembra che l'autrice si sia lasciata le porte aperte per un eventuale seguito.
Lo consiglio? Sì, se non si hanno troppe pretese. Un libro carino, ma nulla di eccezionale: una lettura semplice, anche l'inglese lo è: non ci sono termini difficili, non c'è slang e la trama non presenta un intreccio difficile da seguire. Se siete alle prime armi con i libri in inglese, questo potrebbe essere una scelta!

"Miranda was frowning at me. 'I asked you a question. Are you jealous of me?' I laughed. 'Of course I am! Who wouldn't be?' Miranda smiled, satisfied."

"It was the voice we'd all heard coming from outside the door. Miss Falippi's voice. But now it was coming from Miranda's mouth. The nausea rose up through me."

VOTO FINALE