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mercoledì 15 maggio 2013

INTERVISTA A: Rosanna Rubino

Ciao a tutti, lettori e lettrici del blog. Oggi intervisto per voi la scrittrice Rosanna Rubino, autrice del libro "Tony Tormenta", che ha gentilmente accettato di rispondere a qualche mia domanda. Come d'abitudine, prima dell'intervista, andiamo a scoprire il suo libro!

Schiaccia QUI se vuoi leggere la trama del libro o acquistarlo
Se vuoi leggere che cosa ne penso di Tony Tormenta, schiaccia QUI 

Innanzitutto benvenuta sul mio blog, Rosanna. Vorresti parlarci un po' di te?

Sono un architetto. Vivo e lavoro a Milano. Ho una bambina di tre anni e mezzo e un cane lupo che si chiama Boa, proprio come Tony. Una curiosità: quando ho iniziato a scrivere il romanzo non sapevo come chiamare il cane, e allora, per semplicità, ho usato un nome provvisorio, quello del mio, con l’intenzione di trovarne un altro più adatto appena mi fosse venuto in mente. Poi, col passare dei giorni, il personaggio “cane” nel libro ha cominciato ad avere una vita sua, e non me la sono sentita di cambiargli il nome, così è rimasto quello.

Ti va di raccontarci come è nato "Tony Tormenta"? 

Dal desiderio di creare un personaggio memorabile. Un personaggio che avesse caratteristiche di straordinarietà rispetto al contesto. E’ chiaramente un omaggio alla Carrie di Stephen King, anche se il mio romanzo va a parare in tutt’altra direzione. Nel mio caso è nato prima il protagonista e poi la storia. La trama ha preso forma in un secondo momento, su misura del personaggio che avevo in mente. 
E poi c’è la combinazione di temi a me cari. Tony Tormenta è una storia sulla “distanza”, ovvero sulla difficoltà a trovare la giusta distanza con l’altro. Una storia sulle conseguenze dell’isolamento e sulle ingannevoli seduzioni della simbiosi. Una storia sullo scontro tra due tensioni contrapposte: la volontà di costruire e la pulsione a distruggere. Infine, una storia d’amore.

Tony, il protagonista del libro, è un ragazzo molto strano. Ti sei ispirata a qualcuno in particolare oppure è tutto frutto della tua fantasia?

Da sempre faccio un sogno, che ricorre negli anni. Quello di poter spostare gli oggetti col pensiero. Nel sogno avverto una sensazione di felicità assoluta. Quando però mi sveglio, e capisco che è stato solo un sogno, ci resto molto male. Questa sensazione negativa poi sfuma nel corso della giornata, e quasi me ne dimentico, ma solo fino al prossimo sogno “psicocinetico”, e a un altro deludente risveglio. Ecco, da quando ho scritto Tony Tormenta non ho mai più sognato di avere poteri di psicocinesi.

Tornando a te, cosa pensi degli ebook?

Ne penso tutto il bene possibile. Detto questo, preferisco avere in mano l’oggetto libro, fatto di carta e inchiostro, per poterlo sottolineare, segnare, sporcare, odorare e adorare a dovere.

Hai sempre avuto la passione per la scrittura? Oppure è nata dopo, allo scattare di un particolare evento?

Ho sempre desiderato scrivere, fin da quando ricordo di avere coscienza. Ho iniziato a scrivere piccole storie sconclusionate già tra i sei e i sette anni. Come spesso accade nella vita, poi, ho finito col fare altro, per ragioni insondabili.  Mi sono laureata in architettura e ho fatto tutt’altro percorso. A un certo punto, però, il desiderio di dare forma e sostanza alle storie che avevo in testa è diventato un’ossessione. Allora mi sono presa una lunga pausa dal lavoro, mi sono iscritta ai corsi di scrittura creativa di Raul Montanari e ho cominciato a scrivere con regolarità, cinque o sei ore al giorno, tutti i giorni. E’ nata così una prima raccolta di racconti, poi questo romanzo, dal titolo originale Ossitocina, pubblicato da Fanucci col titolo Tony Tormenta. 

Tony Tormenta è stato il tuo libro di esordio. Stai già scrivendo il tuo secondo?

A parte i temi di cui ho parlato prima c’è da dire che questo è un libro sul corpo: il corpo dotato di Tony, quello affamato di Marla, il corpo segnato dell’agente Max, o il corpo venduto di Blondie. Nel prossimo libro affronterò ancora il tema della relazione tra corpo e ambiente, e della condizione d’isolamento che in alcuni casi può generare.

Puoi indicarci dove i tuoi lettori possono seguirti? Hai qualche account sui vari social networks?

Ho un sito web www.rosannarubino.com, dove è possibile trovare informazioni su di me, recensioni e news su eventi in programmazione, e un account  Facebook a mio nome. 

Questa era l'ultima domanda! Grazie ancora Rosanna per aver accettato di rispondere a queste mie domande. 

Ringrazio di nuovo l'autrice per la sua disponibilità. Io spero che questa intervista vi sia piaciuta e che abbiate voglia di leggere questo meraviglioso libro!
Un saluto e a presto!

sabato 20 aprile 2013

Tony Tormenta - Rosanna Rubino


Titolo Tony Tormenta
Titolo originale Tony Tormenta
Autore Rosanna Rubino
Edito Fanucci editore (collana Chrono)
Prezzo 12,90 €
Pagine 233
Genere Thriller

"Stanco dell'aldilà, Philip K. Dick si è reincarnato (era ora!) e ha scelto una napoletana tostissima, dalla scrittura implacabile e dalla fantasia assassina, abissale, travolgente. Leggete Tony Tormenta, non ve ne pentirete." Raul Montanari

TRAMA
Tony Tormenta ha 16 anni, una madre che lo ha tirato su da sola e una grande passione per i libri di medicina. Due soli veri amici, il cane Boa e la sua bicicletta. Giù in città, a Mammoth Rock, si dice che accadano cose strane quando Tony è nei paraggi. Secondo alcuni è un menagramo attaccabrighe. A detta di altri è una specie di genio. La verità è che Tony nasconde un segreto. Dietro il suo apparente distacco si cela un potere magnifico quanto terrificante. Un giorno Tony fa l'incontro della vita. Quello capace di segnare per sempre un'esistenza. Marla è una ragazzina albina. Una teenager sui generis. Si è trasferita in città da poco e vive a casa della nonna. I due s'innamorano. Sarà la vita a separarli e farli incontrare di nuovo. Le cose, però, non stanno come sembra, in un crescendo di eventi sino al colpo di scena finale.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Eccomi tornato con una nuova recensione di un thriller che mi ha molto sorpreso e che mi è piaciuto tantissimo! Ringrazio la Fanucci editore per avermi gentilmente inviato una copia del libro. 

Parto, come di consueto, analizzando l'aspetto dei personaggi. Il nostro protagonista è Anthony Tormenta, chiamato dagli amici Tony. Tony è un personaggio ben caratterizzato e ben fatto, però è molto strano. Presenta un comportamento insolito e spesso fa dei pensieri che sono interessanti, ma che allo stesso tempo disturbano, in un certo, senso il lettore. A volte è addirittura difficile capire quello che sta pensando e iniziamo a chiederci: "Ma questo cosa centra??". Altro personaggio molto importante è Marla Morgan. Anche lei è ben pensata dall'autrice ed è davvero ben fatta: non è la solita ragazza, ma presenta delle caratteristiche uniche, che la differenziano dalle altre e che ci fanno capire del perchè Tony si innamora di lei. Sono comunque due personaggi che hanno in comune la differenza con gli altri, che li unisce ancora di più. Vi sono poi personaggi secondari, come Caroline (la madre di Tony; molto affezionata al figlio), Clayton Mitchell (il Dottore che si occupa di Tony; andando avanti con la storia ricoprirà un ruolo fondamentale) e tanti altri che, seppur secondari, sono ben fatti.
Parliamo ora dell'ambientazione, altro punto molto interessante. Ve ne sono tantissime, eppure ognuna è diversa da un'altra, presenta caratteristiche differenti e infonde una paura unica. Nella parte iniziale del libro, quando Tony è ancora un bambino/ragazzo, ci troviamo in Nebraska, più precisamente sulla valle di Mammoth Rock. Un paese che è brutto solo a guardarlo: pieno di rifiuti, animaletti molto fastidiosi, piogge continue e caldo insopportabile. Una cittadina in cui nessuno vorrebbe viverci: inquietante al solo pensiero. Passati gli anni, ci troviamo nell'altra ambientazione principale, ossia l'Alaska. Molto diversa dalla precedente, ma comunque molto brutta. È centrata principalmente sulla vita notturna, vi sono infatti molti locali, come bar o pub, dedicati proprio alla tarda serata. Anche qui ci troviamo in un luogo molto inquietante, quasi come il primo, da cui il lettore vorrebbe scapparci o restarci il meno possibile.
Una storia che scorre molto velocemente e che non annoia mai il lettore. È vero che le pagine non sono tante, solo 233, ma tutte raccontano i giusti avvenimenti nel giusto momento. Fin dall'inizio il lettore viene catapultato all'interno del libro e diventa parte del protagonista: inizia a pensare con lui, a sentirsi lui; si arriva a un punto in cui non si riesce più a distinguere il lettore e il protagonista del libro: DIVENTANO UNA COSA SOLA. Anche a lettura completata, il pensiero, nella testa del lettore, è uno solo: Tony e il suo mondo. Quando poi il pensiero sembra finalmente svanito, eccolo lì, che ritorna e che incute ancora più paura al lettore. Mi è piaciuta tanto la scrittura dell'autrice: molto particolare e di grande effetto. Non fa nessun giro di parole, ma anzi, cerca la via più breve per dire una tal cosa. Spesso ci si trova davanti a pagine che presentano una serie di frasi molto brevi, ma che hanno un forte impatto sul lettore: spediscono subito il messaggio al lettore che lo riceve come un pugno nello stomaco.
Si arriva poi alla parte più difficile da comprendere del libro, ovvero il finale. Questo è il punto in cui il lettore vuole arrivare, ma lo vuole fare nel minor tempo possibile: semplicemente per il fatto che, durante l'intera lettura, succedono cose molto strane, paranormali quasi, che ci portano a pensare che Tony stia nascondendo sicuramente qualcosa: ma cosa?? È dunque questo il dubbio che il lettore ha per l'intera lettura: gira continuamente pagina, ma continua a non capire anzi, si crea ancora più confusione nella sua testa. Arriva poi al capitolo finale, lo finisce e legge l'epilogo e poi resta a bocca aperta: non ha parole, non sa più che dire e chiude, con molta tristezza, il libro.
Un thriller davvero bello, intrigante e diverso dai soliti. Un libro molto strano, che ami o che odi, ma che comunque ti resta dentro. Consigliatissimo!

"Ciucciasigaro sospira e incrocia le braccia. Fissa le croci sul foglio, sbuffa, tossisce, accarezza la testa del bulldog, poi dice:<<Ascoltami, Caroline, non stiamo parlando di voti, quelli non sono un problema. Stiamo parlando del fatto che Tony finisce per fare casino anche quando non vuole. C'è tensione quando lui è nei paraggi.>>
<<Cosa dovrei fare?>>
Silenzio.
Finto tiro di sigaro.
Puah.
[...]
<<Tony ha il cervello, ma si deve dare una calmata. Fallo vedere da uno che se ne intenda, Caroline. Portalo a Omaha, fatti consigliare dal tuo Dottore, prima che qualcun'altro si faccia male.>>
Altra carezza al bulldog.
Altra ciucciata di sigaro.
Puah.
Silenzio."

"Continua a piovere polline fuori. Fluttua vagabondo nell'aria, impalpabile come i pensieri in questo momento, svuotati di sostanza, privi di peso."

VOTO FINALE