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lunedì 24 ottobre 2016

Spell Bound - Rachel Hawkins

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Oggi vi lascio la recensione dell'ultimo capitolo di una trilogia fantasy che mi è piaciuta molto e che mi sento vivamente di consigliare.
Un saluto e a presto.

Spell Bound // Sortilegio
Rachel Hawkins

Edito Hyperion Books - Prezzo £6,99 - Pagine 336
I fini giustificano i mezzi.

*SPOILER* Leggi solo se hai già letto Hex Hall e Demon Glass!
Proprio quando Sophie Mercer aveva deciso  di accettare i suoi straordinari poteri magici, tipici di un demone, il Consiglio glieli ha tolti.
Ora Sophie è indifesa e in balia dei suoi nemici giurati, le Brannick, una famiglia di donne guerriere che dà la caccia ai Prodigium. O almeno questo è ciò che Sophie pensa, fino al momento in cui non farà una scoperta sorprendente.
Le Brannick sanno che una guerra epocale sta arrivando, e credono che Sophie sia l’unico essere abbastanza potente da salvare il mondo.
Ma senza la magia, Sophie non è così sicura di sé. Riuscirà a riottenere i suoi poteri prima che sia troppo tardi?


*SPOILER ALERT* Consiglio la lettura di questa recensione a coloro che hanno già letto i primi due romanzi della trilogia, Hex Hall e Demon Glass, in quanto potrebbero venire menzionati fatti successi proprio in questi due libri.
NON sono presenti spoiler su Spell Bound.

Finito Demon Glass, diverso tempo fa ormai, ero sempre più curioso di leggere il finale di questa trilogia davvero sorprendente. Già dal primo libro, infatti, i colpi di scena erano stati tanti e non vedevo l'ora di scoprire che cosa aveva in serbo per noi l'autrice in questo capitolo conclusivo.

Direi di partire, come di consueto, dai personaggi.
Già dalle prime pagine, quando noi lettori rientriamo nell'atmosfera di questo mondo magico, notiamo subito una grandissima capacità di Rachel Hawkins: mentre vengono reintrodotti i protagonisti, l'autrice è in grado di riprendere i fatti principali successi nei due libri prima e fornirci un quadro della situazione molto dettagliato, perfetto per chi, come è accaduto a me, ha lasciato trascorrere diverso tempo tra un libro e un altro.
La nostra protagonista, Sophie Mercer, è ormai una ragazza completamente diversa dal primo romanzo; ha scoperto tanti segreti circa la sua famiglia, la sua natura e le sue origini.
Ed è proprio di origini che si parla nella prima parte del romanzo, grazie all'approfondimento che ci viene dato dall'autrice sulle Brannick, delle donne guerriere che Sophie ha sempre visto come nemiche.
Quando, finalmente, la situazione sembra migliorare, ecco che torna l'effetto sorpresa, che ha per oggetto la scuola di Hex Hall (non dico altro per non fare spoiler). È proprio qui che, al fianco di Sophie, ritroviamo Cal e Jenna, due personaggi incredibili, ben caratterizzati e soprattutto ben usati dall'autrice.
Ritroviamo ovviamente anche Archer, pretesto per continuare quel triangolo amoroso presente anche in Demon Glass. Devo dire che, anche qui, comunque, non dà fastidio, viene lasciato in secondo piano e questo è un aspetto che ho molto apprezzato.
Rachel Hawkins, nel corso dei tre libri, ha inserito un numero molto elevato di personaggi, ma è riuscita a sistemarli sempre nei posti giusti, dando a tutti loro un ruolo più o meno importante ai fini della trama.

Sempre ben fatte le ambientazioni, che sono un vero e proprio punto forte di questi romanzi.
Tutto l'ambiente circostante e gli "sfondi" delle varie scene sono un qualcosa di MERAVIGLIOSO. Ogni luogo è ricco di dettagli e nella nostra testa ce li immaginiamo esattamente come vuole l'autrice.
L'atmosfera presente per tutto il libro gioca ancora una volta un ruolo fondamentale: appena si inizia la lettura di questo ultimo romanzo, la sensazione di venir catapultati in questo mondo caratterizzato dalla magia è immediata.

La trama non è niente male e pian piano si sciolgono i diversi nodi lasciati in sospeso in precedenza, senza però scendere nel banale, cercando sempre di tenere molto alta la tensione.
La lettura scorre, per questo, molto velocemente e non ci sono punti morti: più si scorrono le pagine, più si vuole arrivare al finale, per capire come la storia terminerà.

La conclusione, che questa volta funge anche da chiusura della trilogia stessa, mi è piaciuta molto!
Avevo paura di quello che potesse succedere, dell'happy-ending quasi scontato, e invece l'autrice  mi ha comunque sorpreso, compiendo qualche scelta più rischiosa, ma che io ho apprezzato molto.

Una trilogia che ho letto con molto piacere, caratterizzata da ironia e divertimento alternati ad azione e colpi di scena, che rendono il tutto molto coinvolgente e apprezzabile. Assolutamente consigliata, anche in inglese, dato che il linguaggio è abbastanza semplice e adatto anche a chi vuole iniziare a leggere qualcosa in lingua originale!

mercoledì 24 febbraio 2016

Red Queen - Victoria Aveyard

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Dopo un lungo periodo di pausa (per cui non so come scusarmi), torno con un nuovo post, sperando di riuscire nei prossimi giorni a smaltire le cinque recensioni, inclusa questa, che ho in arretrato.
Oggi vi parlo di "Red Queen", libro che mi ha sorpreso moltissimo, di cui non vedo l'ora di leggere il seguito.
Un saluto e a presto.

Red Queen // Regina Rossa
Victoria Aveyard

Edito Penguin Group - Prezzo 11,99 $ - Pagine 400 - Genere Romanzo fantasy/distopico
«Le persone inutili, quelle che commettono errori, possono essere rimosse. Tu puoi essere rimossa

Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso... Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore.

Vedere un libro praticamente dappertutto non si sa mai se sia un bel segno o meno. Ho aspettato, ho resistito, non ho mai letto la trama e poi, tutto d'un tratto, mi sono deciso a cominciarlo. Non sapevo proprio cosa aspettarmi, ma "Red Queen", nonostante non sia il distopico classico al quale sono abituato, ha saputo sorprendermi in positivo.

Partiamo, come di consueto, con i personaggi.
La nostra protagonista è Mare Barrow che, per una serie di vicissitudini, si troverà a lavorare a Palazzo, circondata dagli Argentei, da lei tanto odiati. Mare è la nostra eroina, è l'eccezione alla regola: nonostante il sangue Rosso, possiede un superpotere straordinario, inspiegabile perfino per gli Argentei.

«Sono un errore. Sono una menzogna. E la mia vita dipende dal mantenere tale illusione.»


Proprio a Palazzo, conoscerà due personaggi che, a mio parere, l'autrice ha costruito in maniera straordinaria: Cal, erede al trono, e Maven, il secondogenito. Due fratelli molto diversi tra di loro, con cui sia la protagonista che il lettore verranno spesso a contatto. Pian piano si scopriranno sempre più dettagli sui due e proprio questo porterà Mare a fare delle scelte non sempre condivisibili, ma decisamente importanti per la trama.
Nonostante la buona caratterizzazione, non ho sempre avuto modo di apprezzare Kilorn, il migliore amico di Mare. Non ho spesso compreso le sue scelte e i suoi atteggiamenti; è un ragazzo particolare, che si sentirà anche tradito dalla protagonista stessa.
Niente da dire per quanto riguarda Elara, l'attuale regina di Norta: grandissimo personaggio, ben caratterizzata e, in alcuni punti del libro, davvero sorprendente.

«Noi Argentei non badiamo al dolore ma, invece, siamo orgogliosi. Orgoglio, dignità, onore - questo è quello che nessuna abilità potrà mai rimpiazzare.»

La Aveyard gestisce (quasi) tutti i personaggi davvero molto bene: li approfondisce moltissimo, anche quelli secondari, facendoceli conoscere da diversi punti di vista, dandoci una visione più che completa del mondo creato da lei stessa.
Le ambientazioni (world-building) sono a dir poco fantastiche.
Il mondo distopico creato dall'autrice è ben pensato, incredibile, ricco di dettagli.
Mi è piaciuta molto la classificazione in base al sangue: Red, le persone povere della società, e i Silver, i ricchi, coloro che hanno dei superpoteri.

«Gli Argentei sono diversi, ricordo a me stessa. Le loro cicatrici non durano. Non ricordano il dolore

Inizialmente, l'aspetto dei superpoteri mi ha molto confuso: come ho detto primo, non sapevo nulla della trama e mi aspettavo un distopico "classico", senza aspetti soprannaturali. Devo dire però, da amante del genere fantasy, che la scelta mi è piaciuta molto e ha dato sicuramente una peculiarità in più al romanzo stesso.
Ottima anche l'atmosfera, presente un po' per tutte le pagine del libro, caratterizzata da ansia, a volte paura, unita alla sensazione di non potersi fidare di nessuno, neanche di coloro che si conoscono da una vita.

«Chiunque può tradire chiunque

La trama è interessante, particolare, con qualche tocco originale che la distingue dalla maggior parte dei distopici classici.
Victoria Aveyard sviluppa il tutto molto bene, immergendo completamente il lettore, che si troverà letteralmente travolto dalla storia, di cui vorrà leggere quanto prima le ultime pagine.
Un stile non troppo complicato, che rapisce, accompagnato da un ritmo incalzante, presente per l'intero romanzo.
Ottimo anche il finale, decisamente sorprendente.
Il libro è ricco di colpi di scena davvero incredibili, ma l'autrice si tiene il migliore per la fine: nelle ultime cinquanta/settanta pagine, la storia prende una svolta davvero inaspettata, che lascia senza fiato e senza parole.
"Red Queen" ha saputo davvero sorprendermi in positivo, rivelandosi un gran bel libro, ben scritto, che pone delle ottime basi per quella che potrebbe essere una serie da tenere assolutamente sott'occhio. Mi pare inutile dire che la voglia di leggere il secondo, Glass Sword, uscito in lingua inglese il 9 Febbraio, è altissima. Intanto, non posso far altro che consigliarvi caldamente questo primo libro!

«La verità non conta. Ciò che conta è quello a cui credono le persone.»

sabato 22 giugno 2013

Indio - Lucilla Leone


Titolo Indio
Titolo originale Indio
Autore Lucilla Leone
Edito Edizioni R.E.I.
Prezzo 13,00 €
Pagine 180
Genere Romanzo fantasy

TRAMA
2010, Baia di Hudson.
Allyson Gordon è una giovane ragazza di diciannove anni che vive a Churchill, un freddo e misterioso paesino di appena tremila abitanti nel Nord del Canada. Quando, in circostanze del tutto misteriose, conoscerà un giovane ragazzo indiano di nome Adahy e il suo amico Sewati, la sua vita cambierà inesorabilmente. Ben presto Allyson capirà il legame antico che unisce Adahy alla sua famiglia, scoprendo la verità sulle morti premature dei suoi antenati e di suo padre.
Con l’aiuto dell’amico indiano Sewati dovrà cercare di salvare se stessa dalla medesima fine….

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Appena letta la trama, il libro mi ha incuriosito parecchio e ho deciso quindi di aggiungerlo alla wishlist. Poi, sono stato contattato dall'autrice stessa, che mi ha chiesto di leggerlo e non potevo dire di no. 
Avevo alte aspettative per questo libro, in quanto ho sempre letto recensioni positive. Diciamo che mi è piaciuto, anche se non completamente.

Comincerei, come d'abitudine, a parlare dei personaggi. La nostra protagonista è Allyson, Ally per gli amici. Ally è una ragazza normale, con i suoi pregi e i suoi difetti, che un bel giorno si ritrova davanti a una bruttissima situazione. Ci sono momenti in cui il lettore si trova d'accordo con lei, in quanto fa giuste scelte e si comporta in modo adeguato, ma ci sono punti in cui la sua intelligenza sembra svanire, e inizia a compiere scelte completamente sbagliate. Personaggio non protagonista, ma che ricopre un ruolo fondamentale nel libro è Adahy. Adahy è uno di quegli indiani che non trova posto in città, e che si deve accontentare di un lavoro umile. Un ragazzo molto dolce all'apparenza, che sembra conoscere la nostra protagonista per caso, ma che in realtà nasconde moltissimi segreti. Amico di quest'ultimo, e anch'esso molto importante nella storia,  è Sewati. Anche lui, come il suo amico, fa parte della popolazione più umile, anche se si trova in condizioni migliori di Adahy. Si presenta all'inizio come un ragazzo violento, duro e che non accetta contatti con le persone bianche, o meglio, quelli che lo evitano; si mostrerà poi, una persona totalmente diversa.
Utilissimi questi due personaggi, Adahy e Sewaty, perchè, oltre a ricoprire un ruolo importante, permettono all'autrice di analizzare e approfondire il tema della discriminazione, molto marcato nel romanzo.
Infine, altro personaggio davvero ben fatto è la strega Pauwau. Una donna ormai anziana, innocua all'apparenza, ma che in realtà è circondata da un'aura malefica e terrificante. 
In generale comunque, sono tutti personaggi ben caratterizzati: ognuno presenta pregi e difetti e un carattere unico, che lo differenzia dagli altri. Purtroppo il numero è un po' ristretto: l'aggiunta di qualche personaggio in più, avrebbe reso il tutto migliore e molto più intrigante.
Interessante l'aspetto dell'ambientazione. Già dalla copertina è possibile notare come gli scenari principali siano fondamentalmente due: il villaggio degli indiani e una moderna città, New York. Due mondi completamente diversi: da una parte la povertà e dall'altra la ricchezza; da una parte gli indiani e dall'altra i bianchi; da una parte i cavalli e dall'altra le macchine. Ho apprezzato molto il villaggio: l'autrice fornisce una serie di dettagli che permettono al lettore di visualizzare nella propria testa una figura nitida. Anche la città moderna è ben fatta, anche se diventa un luogo meno interessante, visto che ci viviamo ogni giorno.
Un libro leggero, che si legge in pochissimo tempo e che non presenta punti statici che potrebbero annoiare il lettore. Devo dire che la trama presentava delle ottime idee, però a mio parere non sono state rese al meglio: secondo me, la scrittrice doveva concentrarsi molto di più sugli avvenimenti, articolando ancora di più la storia; invece, a un certo punto il libro è concentrato sui sentimenti della protagonista e su delle eventuali storie d'amore. Il lato romance ci poteva anche stare, però avrebbe dovuto ricoprire un ruolo marginale, cosa che invece qui non succede.
Il finale, aspetto che, a mio parere, è fondamentale di un libro, mi ha convinto solo in parte. Parto col dire che gli happy ending, se forzati, non li apprezzo. Quando ci si avvia verso la fine del libro, scopriamo tantissime cose e siamo vittime di moltissimi colpi di scena. Al lettore sembra di trovarsi davanti a un thriller: la tensione lo avvolge e la voglia di arrivare alla fine accresce sempre di più. Si entra quindi nel capitolo finale, l'epilogo. Le pagine restanti sono poche e i fatti che devono ancora accadere sono tanti: sembra che l'autrice abbia voluto finire il libro di fretta, inserendo una conclusione molto forzata, che non ho digerito.
È comunque un libro che consiglio: una lettura semplice e leggera, che accontenta sia gli amanti del fantasy sia quelli del genere sentimentale. Se il tratto romance fosse stato messo in secondo piano, la valutazione sarebbe stata sicuramente più alta. Detto questo, lo consiglio.

"Uscii dalla tenda per vedere cosa stava accadendo: era il dolore. Il dolore che non ce la faceva più, e aveva impugnato coltelli, asce e lance per scacciare il male che lo aveva provocato."

"La sua voce iniziava a essere furiosa, e Ally ne era quasi intimorita. Chiudendo gli occhi fece profondi respiri per auto-controllarsi, poi continuò con grande sforzo, perché parlare di quei ricordi che lo tormentavano era come riviverli. E riviverli voleva dire soffrirne, da morire."

VOTO FINALE

mercoledì 2 gennaio 2013

Harry Potter and the Half-Blood Prince - J.K. Rowling


Titolo: Harry Potter and the Half-Blood Prince
Titolo originale: Harry Potter and the Half-Blood Prince
Autore: J.K. Rowling
Edito: Bloomsbury
Prezzo: 8,99 £
Pagine: 608
Genere: Fantasy

TRAMA
Sesto appuntamento con la saga che ha appassionato bambini, ragazzi e lettori di tutte le età. Harry Potter è solo, sconvolto e preoccupato. Il suo amato padrino Sirius Black è morto, e le parole di Albus Silente sulla profezia gli confermano che lo scontro con Lord Voldemort è ormai inevitabile. Niente è più come prima: l'ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino Hogwarts non è più la dimora accogliente dei primi anni, mentre Voldemort è più forte, crudele e disumano che mai. Harry stesso sa di essere cambiato. La frustrazione e il senso di impotenza dei quindici anni hanno ceduto il posto a una fermezza e a una determinazione diverse, più adulte. Ma quali sconvolgenti imprese lo attenderanno quest'anno?

RECENSIONE EHRNAIDER
Ecco finalmente la recensione del sesto e penultimo libro della saga di Harry Potter, quello che in italia si chiama "Il principe Mezzosangue". Dei sette questo è quello che mi ha colpito di più ed è infatti il mio preferito della serie.

In questo sesto capitolo troviamo i nostri tre protagonisti (Harry, Ron, Hermione) ancora più decisi e pronti a  tutto pur di uccidere definitivamente Voldemort. Come negli scorsi capitoli della saga, si può notare un "miglioramento" e una "maturazione" maggiore da parte dei personaggi: Hermione è quella che mi ha colpito di più, sembra molto decisa e forte ma, andando avanti con la storia, ci accorgiamo che è ancora debole e sensibile, come del resto lo sono anche gli altri due.
Passiamo ora all'aspetto che mi ha convinto di più e che mi ha letteralmente sorpreso, ovvero l'ambientazione. Trovo che in questo capitolo sia fatta benissimo ed è sorprendente come la Rowling riesca a trasmettere tutte le emozioni e sensazioni che i personaggi provano vedendo determinati luoghi ed è ancora più sorprendente l'atmosfera che è riuscita a creare (leggendo mi sembrava di essere proprio all'interno del libro, nei luoghi descritti dall'autrice e sentivo dentro di me tutte le emozioni e sensazioni che provava Harry; veramente STRAORDINARIO!!).
La storia è veramente bella e scorrevole: mi è piaciuto molto l'alternare di scene "importanti" con scene di vita quotidiana  (più semplici e poco importanti ai fini della storia): si assiste quindi ad un passaggio da scene che raccontano la storia di Voldemort a scene in cui il problema principale è l'amore.
Stravolgente e meraviglioso è il finale: l'ultimo capitolo è strabiliante e lascia il lettore a bocca aperta, stravolto e in lacrime.

Per quanto riguarda la versione cinematografica devo dire che è stato un po' una delusione. Chi ha letto il libro nota subito che 3/4 della storia di Voldemort non è presente (parte principale nel libro) e sono invece presenti quelle scene quotidiane che potevano benissimo essere ommesse o almeno tagliate, così da lasciare più spazio alle scene principali. Un'altra parte che non mi è piaciuta del film è il finale che è presente solo in parte nel film: infatti manca l'ultimo capitolo del libro, quello che rendeva il finale di quest'ultimo formidabile! 

"<<Oh, andiamo, Harry>> sbottò Hermione. <<Non è il Quidditch che è popolare, sei tu! Non sei mai stato così interessante come ora, e nemmeno così attraente, a dirtela tutta... Tutti sanno che hai detto la verità, no? Il mondo magico ha dovuto ammettere che avevi ragione sul ritorno di Voldemort, che l'hai affrontato due volte negli ultimi due anni e che ogni volta gli sei sfuggito. E adesso ti chiamano il 'Prescelto'... Be', andiamo, non capisci che la gente è ammaliata da te?>>"

*SPOILER* (leggi soltanto se hai già letto questo sesto libro)
Parlando ancora del finale devo dire che è veramente ben fatto e inaspettato. Il capitolo 30, "The White Tomb" (in italiano "La tomba bianca") chiude il libro in un modo a dir poco perfetto, è allo stesso tempo un finale aperto e chiuso. Aperto perchè comunque il lettore non può aspettare e vuole sapere come andrà a finire; chiuso perchè comunque conclude anche questo sesto anno a Hogwarts.

VOTO FINALE

giovedì 18 ottobre 2012

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il Mare dei Mostri


Titolo: Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il Mare dei Mostri
Titolo originale:  Percy Jackson & the Olympians: The Sea of Monsters
Autore: Rick Riordan
Edito: Mondadori
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 279
Genere: Romanzo Fantasy

TRAMA
La vita di un semidio a New York non è sempre facile, e quella di Percy Jackson è diventata una vera impresa da quando ha scoperto di essere figlio di Poseidone e deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai suoi simili. Ma ora il campo è in grave pericolo: l'albero magico che lo protegge è stato avvelenato e non riesce più a difenderlo dalle invasioni dei mostri. Solo il Vello d'Oro può salvarlo! Ma è custodito su un'isola da Polifemo, nelle acque tumultuose del Mare dei Mostri. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy non può certo restarsene con le mani in mano... anche perché il suo satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che nasconde, dalla maga Circe al canto delle sirene. E come se non bastasse, la profezia dell'Oracolo si complicherà... Chi sarà, tra i figli dei tre Grandi, a tradire gli dei dell'Olimpo?

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Eccoci qui a parlare del secondo capitolo della saga di Percy Jackson! Il primo mi aveva convinto (QUI la recensione del primo libro) e quindi ero deciso a continuare questa saga.

Dalla trama il libro mi incuriosiva molto di più del primo soprattutto perché l'idea di utilizzare come nucleo centrale la mitologia greca era veramente geniale!
In questo libro ho trovato i vari protagonisti cresciuti e maturati: dai loro atteggiamenti e pensieri capiamo che si sono "evoluti". Tra i tre protagonisti, personalmente, preferisco Annabeth: un personaggio ben caratterizzato e perfetto per il ruolo che ha e in alcuni punti la si potrebbe paragonare a Hermione di Harry Potter!
Le ambientazioni, a mio parere, sono migliorate di molto rispetto al primo libro: sono state fatte, da parte dell'autore, descrizioni più dettagliate e curate che rendono il libro ancora più coinvolgente!
Per quanto riguarda il finale invece l'ho trovato ben fatto da una parte prevedibile e da una parte un po' meno e lascia il lettore confuso e con la voglia di proseguire la saga!
Concludendo posso dire che questa saga mi sta piacendo e che ne consiglio la lettura!!

"L'incubo cominciava così. Mi trovavo nella strada deserta di una piccola città di mare. Era notte fonda e infuriava la tempesta. Il vento e la pioggia sferzavano le palme lungo il marciapiede. Edifici intonacati di giallo e rosa costeggiavano la strada, le finestre sbarrate con delle assi. A un isolato di distanza, dopo una linea di cespugli di ibisco, l'oceano era in tumulto. "

VOTO FINALE

sabato 7 luglio 2012

Le TREDICI - Susie Moloney


Titolo: Le Tredici
Titolo originale: The Thirteen
Autore: Susie Moloney
Edito: Giunti
Prezzo: 16,00 €
Pagine: 374
Genere: Romanzo fantasy


TRAMA
Haven Woods è una specie di paradiso fuori città, un luogo ideale dove abitare e crescere una famiglia. Un posto tranquillo con le sue ville lussuose, i giardini curatissimi, i roseti in fiore e le strade pulite, senza neanche una foglia secca. Qui i cani non abbaiano, ma in compenso gironzolano indisturbati tanti, troppi gatti. Il tasso di criminalità è praticamente inesistente. Almeno in apparenza. Sì, perché a Haven Woods vivono tredici signore elegantissime con tailleur firmati e fili di perle al collo. La morte di una di loro risveglia non solo antiche paure ma anche qualcosa di misterioso e innominabile. E quando Paula Wittmore, che ha abbandonato il villaggio molti anni prima, ritorna per prendersi cura della madre improvvisamente ammalata, non sospetta di essere l'ultima possibilità per le dodici amiche di riportare il circolo al numero magico: tredici. E nemmeno può immaginare a quale destino sta andando incontro: sua figlia, giovane e innocente, potrebbe essere in serio pericolo.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Direi che mi è piaciuto. Non è quel libro che mi aspettavo in un certo senso, però comunque è stata una lettura piacevole, scorrevole e ben scritta. Forse in alcuni momenti, il libro, diventa meno scorrevole perchè l'autrice parla di un fatto, che è già stato analizzato in un capitolo precedente, da un diverso punto di vista (sa una diversa persona).
La trama è semplice anche se, durante il libro, viene un po' elaborata e con alcuni colpi di scena. In alcuni punti ci troviamo "impauriti" in un certo senso perché comunque il libro coinvolge molto il lettore, facendolo entrare nella "scena".
Il finale è stato in un certo senso bello, perché è come lo "desideravi", da un parte brutto perché un po' prevedibile: proprio per questo non ho dato 5 stelle come voto finale.
A parte questo "difetto", il libro lo consiglio, sopratutto se piace il genere Fantasy!

VOTO FINALE

lunedì 25 giugno 2012

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di Fulmini - Rick Riordan


Titolo: Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di Fulmini
Titolo originale: Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief
Autore: Rick Riordan
Edito: Mondadori
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 362
Genere: Romanzo fantasy

TRAMA
Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l'ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull'innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva, ma le parole dell'Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale... 

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Veramente bello! È un libro che ho preso solo per il suo genere: fantasy. Non conoscevo nulla su questo libro, se non che era una saga. Il libro è scritto bene, scorrevole e facile da leggere. L'avventura risulta in alcuni punti imprevedibile mentre in altri un po' meno ma comunque apprezzabile. Da circa pagina 50 ho deciso di non dare cinque stelle di principio a questo romanzo semplicemente per un motivo: molte cose rimandano alla saga di Harry Potter. Io avendola letta, me ne sono reso conto: infatti ci sono veramente molte cose simili. Alcuni esempi: 1) I protagonisti sono tre: una ragazza e due ragazzi (proprio come Harry, Ron e Hermione); 2) il protagonista, Percy, è molto simile a Harry Potter, a volte anche "stupido"; la ragazza,  Annabeth, molto simile ad Hermione (molte intelligente) e Grover, simile a Ron (pauroso).
Comunque il libro è godibile e mi sento di consigliarlo!

VOTO FINALE

giovedì 21 giugno 2012

Dr. Jekyll and Mr. Hyde - R. L. Stevenson


Titolo: Dr. Jekyll and Mr. Hyde
Titolo originale: Dr. Jekyll and Mr. Hyde
Autore: Robert Louis Stevenson
Edito: Oxford bookworms
Prezzo: 7,00 € (11,95 $)
Pagine: 70
Genere: Romanzo fantasy

TRAMA
Il singolare "caso" del dottor Jekyll e del suo doppio, il signor Hyde, diventa teatro di uno spietato confronto tra istinto e ragione, tra le esigenze della virtù e le pulsioni più oscure e ribelli che albergano ne] cuore dell'uomo. Scritto in maniera lucida ed essenziale, divenuto ormai un classico dell'horror per il clima di mistero e di terrore in cui si svolge la vicenda, questo racconto ha pagine di alta potenza suggestiva, che uniscono al brivido e alla suspense lo spirito austero e ferrigno dei sermoni.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Un buon libro, per una lettura veloce. Lo si legge veramente in pochissimo tempo (in giornata si riesce a finirlo). Una trama interessante e con un buon finale. Questa edizione è di livello STAGE 4 su 6 e se non sbaglio dovrebbe essere livello B1/B2 credo più B1 perchè il contenuto è veramente semplice da capire e si va molto spediti nella lettura. Forse alto un po' il prezzo, ma comunque consigliato!

VOTO FINALE

sabato 28 aprile 2012

Cuore d'Inchiostro - Cornelia Funke


Titolo: Cuore d'Inchiostro
Titolo originale: Tintenherz
Autore: Cornelia Funke
Edito: Oscar Mondadori
Prezzo: 10,00 €
Pagine: 487
Genere: Romanzo fantasy

TRAMA
Meggie ama i libri. E li ama moltissimo anche il padre Mo, che però rifiuta di leggerli a voce alta. Se lo facesse, infatti, porterebbe la vita nei libri e i personaggi dei libri alla vita. In una notte crudele lesse "Cuore d'inchiostro" e un malvagio signore dal cuore nero, Capricorno, si liberò dai lacci delle parole per materializzarsi nel suo salotto. In quell'attimo fatale accadde anche qualcosa di più grave: la moglie di Mo scomparve per sempre tra le pagine del libro. E ora il perfido Capricorno cerca Mo per piegare i suoi poteri a perfidi scopi...

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Libro, a mio parere, bellissimo! Una storia coinvolgente, ricca di particolari e, anche, alcuni colpi di scena. Il libro è scritto molto bene e prende fin da subito il lettore con un inizio buio e "scuro". Il libro si presenta con moltissimi capitoli, alcuni anche di 3 o 4 pagine, questo perché i capitoli presentano i punti di vista dei diversi protagonisti. In più, in ogni inizio di un capitolo, è presente una citazione (una "frase") presa da un altro libro. A me, come ho già detto, il libro è piaciuto molto quindi consiglio di leggerlo e, anche se è dedicato ad un pubblico giovane, è comunque consigliato anche ad un pubblico più adulto.

VOTO FINALE