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giovedì 8 settembre 2016

Il Richiamo del Cuculo - Robert Galbraith

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Oggi vi parlo di un libro che mi ha sorpreso davvero in positivo e che sinceramente non mi aspettavo di poter apprezzare così tanto.
Un saluto e a presto

Il Richiamo del Cuculo // The Cuckoo's Calling
Robert Galbraith

Edito Salani editorePrezzo 18,60 €Pagine 547 Genere Giallo
Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato.
La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all’ufficio di Cormoran Strike.
Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. 
Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata.
Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l’ha schiacciata...

Dal momento in cui la vera identità di Robert Galbraith, aka J.K. Rowling, è stata scoperta e rivelata, tre anni fa ormai, Il Richiamo del Cuculo ha iniziato a fare un grandissimo successo e sempre più persone hanno iniziato a leggerlo.
Ero davvero curioso di immergermi nuovamente in uno scritto della Rowling, qualcosa che non c’entrasse niente con Harry Potter e che non si chiamasse “Il seggio vacante”, ma al tempo stesso ero un po’ titubante e non del tutto sicuro, così ho aspettato che il momento giusto arrivasse.

Direi di partire dall’analisi dei personaggi, come di consueto.
Il nostro protagonista è Cormoran Strike, investigatore privato. Un uomo che negli ultimi tempi risulta essere trasandato, con una situazione economica instabile e non invidiabile, che, quasi per caso, si trova a lavorare al caso di Lula Landry, ragazza che, secondo la polizia, si è suicidata.
Non sembra essere d’accordo, tuttavia, il fratello, John Bristow, convinto che la sorella non avesse motivo di suicidarsi.
Sin dalle prime pagine, ci viene presentata Robin, la nuova segreteria, inizialmente solo temporanea, di Strike. Robin è una ragazza eccezionale, bravissima a improvvisare, capace di capire le situazioni, perfetta per il ruolo assegnatole.
Il libro è ricco di numerosi personaggi, diversi tra loro, alcuni molto importanti, altri meno; sono tutti ben pensati e caratterizzati dall'autrice: ognuno ricopre un suo ruolo specifico e fornisce un certo tipo di informazione. È compito del lettore, poi, filtrare queste informazioni e capire quanto il personaggio sia affidabile.
Ottimo l’intero sistema, nel suo complesso, creato dalla Rowling, con persone che si odiano tra di loro, forniscono testimonianze spesso in disaccordo l’una con l’altra e creano molteplici dubbi nella testa del lettore.

Davvero ben fatto anche tutto l’aspetto delle ambientazioni.
Il romanzo è interamente ambientato a Londra e, grazie alle curate descrizioni dell’autrice, ci sembrerà di visitarla accanto a Cormoran: con un’alternanza di vicoli sconosciuti e posti ben più importanti e famosi, il libro ci offre luoghi ricchi di indizi, fondamentali per lo sviluppo dell’intera storia.
Ogni dettaglio, anche quello che sembra più insulso e inutile, ha in realtà un suo perché ed è importante tenerlo a mente.
Le atmosfere di ogni luogo sono particolari, ognuna con le sue peculiarità, e molto percepibili: la Rowling, grazie all'utilizzo di un linguaggio molto preciso, riesce a trasmettere esattamente le sensazioni che vuole, nei momenti più opportuni, rendendo la lettura ancora più coinvolgente.

La trama, non troppo originale, è comunque abbastanza convincente.
L’idea di fondo è in parte già vista, però è stata comunque sviluppata e gestita molto bene, durante l’intera durata della storia.
La capacità della Rowling di fornire i dettagli giusti nei momenti giusti è davvero eccezionale: niente viene svelato troppo presto, ma, anzi, ogni pagina nasconde un indizio, un dettaglio, che potrebbe essere utile per il finale.
Tutto questo riesce a rendere la lettura ancora più affascinante per il lettore, il quale viene completamente avvolto dalla storia e si ritrova, già dalle prime pagine, immerso in questa avvincente avventura.

L’intero romanzo, suddiviso in cinque parti, è ben organizzato e le vicende sono ben distribuite.
Con una estrema naturalezza, l’autrice è in grado di condurci al finale, la parte ovviamente più attesa di tutte.
Una conclusione che ho apprezzato molto, nonostante non mi abbia sorpreso più di tanto. Per i lettori assidui di gialli e thriller, indovinare l’assassino non è un compito impossibile.
Il movente non è del tutto innovativo, anche se comunque non è così scontato, e questo rende il tutto comunque apprezzabile.

Un giallo che, a dirla tutta, non credevo potesse piacermi così tanto: la cara Rowling ha saputo sorprendermi in positivo e, adesso, non vedo l’ora di leggere le successive avventure di Strike e Robin, ad iniziare con “Il baco da seta”.

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