51xt71n-Tjz-L

domenica 9 novembre 2014

Segnalazione "Nera Luna" + Intervista all'autore

Buona domenica a tutti, ragazzi e ragazze.
Oggi voglio segnalarvi il romanzo di esordio di Matteo Piombo Papucci, "Nera Luna", pubblicato da pochissimo.
Vi lascio la scheda del libro con tutti i dettagli necessari e vi allego inoltre una breve intervista all'autore.

Titolo Nera Luna
Pagine 172
Prezzo 9,90 €
Editore
 PersoneDiParola Isola Editrice
In libreria da 2014
TRAMA
“È possibile dimostrare amore all'amore se non amando?” Un viaggio fantastico tra storia e poesia. La vita di una donna che sogna il teatro, divisa tra dolore e passione. L'incredibile energia della figlia della Terra. L'amore di una rosa che sboccia tra la violenza e la repressione. Un sogno che nasce sull'argine di un fiume, protetto dalle fronde di un salice piangente.

L'AUTORE
Matteo Piombo Papucci, nato il 16 ottobre del 1984 a Firenze, è ricercatore di fantasia. Vive nell'immaginazione e vede i sogni tra le pieghe della vita. Scrive per passione e vocazione: il desiderio di trasmettere al prossimo il mondo magico in cui tutti viviamo. Nera Luna è il suo romanzo d'esordio. 

INTERVISTA

Innanzitutto benvenuto sul mio blog, Matteo. Ti va di raccontarci qualcosa di te?

Grazie del benvenuto, Francesco. Mi racconterò volentieri!
Sono Matteo Papucci, in arte "Piombo". Ho sempre avuto una convivenza difficile con l'immaginazione. Da ragazzino, non sapevo dove applicare quest'energia. Mi sono avvicinato alla narrazione e scrittura per gioco. Le mie storie appassionavano i compagni, ma non gli insegnanti.
Ero molto caotico nell'esposizione, ma non mi sono mai arreso. Penso che mettersi in gioco e migliorarsi sia l'unico modo per ottenere risultati, ma non toglietemi il cinema; la mia seconda grande passione.

Vorresti spiegarci com'è nato il tuo libro, "Nera Luna"?

"Nera Luna" è un'idea che mi è sempre gironzolata per la testa. Ogni volta, si sviluppava, prendeva forme e sfumature.Quando ho iniziato a scriverla, decisi di proporre un personaggio da ammirare: una donna bellissima, fatale, potente, ma al contempo magica e raffinata; Nera Luna. L'ho messa a confronto con un'epoca buia, maschilista e prepotente. Il mio obbiettivo era creare una fiaba moderna che non nascondesse le ombre della realtà. Non so se sono ci riuscito, ai lettori la sentenza!

Qual è il personaggio che ti è piaciuto di più ideare e creare? Perché?

Il mio personaggio preferito è indubbiamente il maestro Saitò. Quando l'ho ideato, ho pensato a un'intera storia parallela su di lui. Sebbene trapeli pochissimo dalla sua perfezione, ha una passionalità immensa. È uno dei personaggi che partecipa maggiormente all'evoluzione della protagonista. Ha un pensiero molto profondo, ma anche oscuro e triste. Spero di poterlo approfondire in futuro.

Sebbene "Nera Luna" sia il tuo romanzo d'esordio (uscito da pochissimo), stai già lavorando a qualcosa d'altro? Ci puoi anticipare qualcosa?

Effettivamente, c'è qualcosa in cantiere! Si tratta di una storia che iniziai a scrivere agli albori: "Il Re Orco". È il viaggio di una ragazza in un mondo immaginario. Si sveglia in una prigione, priva di memoria. Un mostro appartenete al passato le dà la caccia. Non posso dire altro; conoscendomi ti racconterei il finale!
Inoltre, sto lavorando a progetti editoriali in altri ambiti. Sono ancora in fase embrionale, ma posso anticiparvi che saranno molto interattivi.

Hai qualche consiglio da dare a chi vuole diventare scrittore?

Il più grande consiglio che posso dare è: perseveranza. Lo scrittore è un lavoro molto solitario e impegnativo. Deve spaziare in tutti i campi editoriali e portare avanti più progetti. Succede spesso di doversi rimettere in discussione o aspettare tempi molto lunghi per le valutazioni. Le cose importanti sono mantenere viva la passione e impegnarsi al massimo. Arrivano sempre risultati a chi ci crede davvero.

Puoi indicarci dove i lettori possono seguirti? Hai degli account sui vari social network?

Certamente! È possibile seguirmi sulla mia pagina Facebook "Matteo Piombo Papucci". Attualmente, è il mio unico spazio ufficiale.
Dato che siamo arrivati alla fine, ne approfitto per ringraziare e salutare te e i tuoi lettori, Francesco. È sempre un piacere rispondere a interviste stimolanti!

Ed eccoci arrivati al termine di questa intervista. Spero che vi sia piaciuta e che il libro sia di vostro interesse!
A presto con nuove recensioni!

domenica 2 novembre 2014

Looking for Alaska - John Green

Ciao a tutti, ragazzi e ragazze. Dopo giorni di assenza per vari problemi tecnici, torno finalmente con una nuova recensione! Oggi vi parlo di un libro davvero bello, di un autore che mi sorprende sempre di più, del quale sto già leggendo un altro suo libro.
Un saluto e a presto.


Titolo Looking for Alaska
Titolo originale -
Autore John Green
Edito HarperCollins Children's Books
Prezzo 8,99 $ / 14,00 € (edizione italiana)
Pagine 268
Genere Romanzo

Passi la vita inchiodato nel labirinto, pensando al modo in cui un giorno ne uscirai, e a come sarà fantastico, e immagini che il futuro ti trascinerà pian piano fuori di lì, ma non succede. È solo usare il futuro per sfuggire al presente.

TRAMA
Miles Halter, solitario collezionista di Ultime Parole Famose, lascia la tranquilla vita di casa per cercare il suo Grande Forse a Culver Creek, una prestigiosa scuola in Alabama. È qui che conosce Alaska. Brillante, buffa, svitata, imprevedibile e molto sexy, per Miles diventa un'enigma, un pensiero fisso, una magnifica ossessione.

"Looking for Alaska" è il romanzo d'esordio di questo fantastico autore: tutti me ne parlavano benissimo e io, ovviamente, mi ero creato aspettative altissime. Devo dire che mi aspettavo qualcosa di diverso, specialmente dalla trama. Tuttavia, John Green è riuscito lo stesso a colpirmi, a sorprendermi e farmi amare questo libro.

Direi di partire con i personaggi, che come sempre mi lasciano a bocca aperta. Green riesce a creare persone vere, uniche, ma soprattutto reali.
Il protagonista è Miles Halter, ragazzo ormai diplomato e pronto a entrare nel mondo del college. È il suo primo anno e fa fatica ad orientarsi. Incontra, qui, il suo compagno di stanza, Chip Martin, soprannominato "Colonnello", che darà anche il soprannome al nostro protagonista:

«Senti, non chiamarmi Chip. Chiamami Colonnello
Soffocai una risata. «Colonnello?»
«Sì, Colonnello. A te ti chiameremo... Ciccio
«Eh?»
«Ciccio» disse il Colonnello. «Perché sei magro come un chiodo. Si chiama ironia, Ciccio, mai sentito parlare? Adesso andiamo a prenderci un po' di sigarette e inauguriamo l'anno come si deve.»

Sarà proprio il pretesto delle sigarette a permetterci di entrare in contatto con il personaggio, a mio parere, migliore del romanzo, che dà anche titolo: Alaska. Ragazza misteriosa, affascinante, un'accanita femminista e, spesso e volentieri, assai lunatica. È anche una grande lettrice, fattore che avvicina ancora di più lei al lettore, oltre ad essere incredibilmente bella.

«Voialtri fumate per il gusto. Io fumo per morire»
Interessanti e significative, come sempre, le ambientazioni.
Green conferma la sua maestria nel creare scenari sorprendenti, ricchi di dettagli, unici e reali, proprio come i personaggi.
Il college ricorda molto quelli che noi vediamo solo in TV, che ci immaginiamo, dei quali leggiamo informazioni su Internet: i tipici college americani.
Arriva un momento del libro nel quale, proprio come succedeva in Paper Towns e The Fault in Our Stars, avviene una forte scossa, un cambio radicale, che influisce anche sugli scenari stessi: cambia l'atmosfera e cambia anche la maniera di vederli e di presentarli a chi legge.
Il romanzo cattura completamente il lettore, lo immerge nella storia, e lo fa ridere, e poi piangere, e poi ancora ridere. John Green "gioca" con le sensazioni del lettore, lo fa soffrire, lo fa star male, e lo porta a pensare e riflettere.
Interessante la struttura che assume il libro stesso: due grandi parti, il "prima" e il "dopo", divise a loro volta in capitoli numerati come in un conto alla rovescia (Centotrentasei giorni prima, così inizia), che portano il lettore a divorare il libro, poiché sa che una volta arrivati a zero qualcosa cambierà.
Parlare in questo caso di finale sarebbe un po' restrittivo, perciò mi limito a spendere due parole sulla seconda parte del libro, il "dopo".
Dalla metà in poi, il romanzo cambia completamente faccia: tutto ciò che ci circonda è diverso. Da questo punto, il testo sembra quasi diventare un giallo, un mistery: bisogna cercare qualcosa e bisogna assolutamente trovare quel qualcosa.
Una lettura incredibile, un libro stupendo, un autore che riesce a sorprendermi sempre di più. "Looking for Alaska" è assolutamente un romanzo da leggere.

VOTO FINALE