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domenica 10 agosto 2014

Il blog va in vacanza!

Ciao a tutti, followers del blog!
Oggi secondo post della giornata, con il quale voglio informarvi che il blog va in vacanza e si prende una pausa (finally!). Ritornerò a settembre, spero, con tante nuove recensioni!
Comunque, non ho ancora idea di quali libri portarmi e quali no, anche se quasi sicuramente porterò con me Robinson Crusoe, Half Bad e Il richiamo del cuculo.

TRAMA
Il romanzo d'avventura più celebre al mondo, che ha affascinato generazioni di lettori di tutti i Paesi e di tutte le età. Unico sopravvissuto a un terribile naufragio, Robinson Crusoe approda sulla spiaggia di un'isola deserta. Armato solo del suo ingegno e della sua tenacia, lotterà contro le forze ostili di una natura selvaggia, tra mille imprevisti e difficoltà, nell'isolamento completo. O almeno così sembra... Perché nella folta vegetazione di quell'isola incontaminata potrebbero nascondersi presenze sconosciute e inquietanti.








TRAMA
La magia esiste, ed è spaccata da una guerra millenaria. Appartenere a un fronte definisce il ruolo di ciascuno nel mondo, garantisce compagni e alleanze; ma soprattutto decide chi sono i nemici, che vanno giustiziati senza rimorso. Nathan vive in una zona grigia: figlio di una maga Bianca e dell'Oscuro più terribile mai esistito, cresce nella famiglia materna, evitato da tutti, vessato dalla sorellastra, perseguitato dal Concilio che non si fida di lui e anno dopo anno ne limita la libertà, fino a rinchiuderlo in una gabbia. La stessa guerra che divide il mondo della magia si combatte nel cuore di Nathan, in perenne bilico tra le due facce della sua anima, che davanti alla dolcezza di Annalise vorrebbe essere tutta Bianca, e invece per reagire alle angherie si fa pericolosamente Nera. Ma è difficile restare aggrappato alla tua metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso.

TRAMA
È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata. Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni.

Spero di portarmi questi tre libri in cartaceo (oltre al mio amato Kobo, ovviamente!) e di tornare a settembre con nuove recensioni!
Non mi resta quindi che augurarvi buone vacanze, un buon Ferragosto (in anticipo, lo so!) e buone letture!

Fan Art - Sarah Tregay

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi. Oggi vi lascio la recensione di un libro uscito da pochissimo in inglese, inedito in Italia, che mi è piaciuto, anche se alcuni aspetti non mi hanno convinto appieno.
Un saluto e a presto.


Titolo Fan Art
Titolo originale -
Autore Sarah Tregay
Edito Katherine Tegen Books
Prezzo 10,61 £
Pagine 354
Genere Romanzo

TRAMA (tradotta da me)
Quando l’immagine racconta la storia...
L’ultimo anno di liceo è quasi giunto al termine, e Jamie Paterson ha un grande problema. Non riguarda il college – l’ha già deciso. Non riguarda neanche il ballo studentesco – troverà, in qualche modo, una ragazza. No, questo è il problema più grave di tutti: si è innamorato del suo migliore amico.
Per quanto Jamie provi a mantenere il segreto, chiunque sembra conoscere dove risiedano i suoi affetti, e le ragazze della classe di arte sono decise ad aiutare Jamie a mettersi insieme a Mason. Ma Jamie non è sicuro se questo è realmente ciò che voglia – perché sebbene Jamie voglia davvero rivelarsi a Mason, cosa succederebbe se la verità rovinasse ogni cosa? E se non ci fossero più viaggi in strada, cene con il taco o serate a guardare un film? Vuole osare e rischiare di rovinare un’amicizia d’infanzia per amore?

Probabilmente per la tematiche trattate, oltre che per la buona media di voti presente su Goodreads, "Fan Art" era un libro che mi ispirava parecchio e, appena letta la data di uscita, ero deciso a leggerlo durante questi mesi estivi.

Direi di partire dai personaggi.
Il nostro protagonista è Jamie, ragazzo gay frequentate l'ultimo anno di High school, che a inizio libro sembra
avere un problema: si è innamorato del suo migliore amico Mason. Jamie sa, però, che Mason non è gay, ne è assolutamente certo, e passa quindi in una fase di dubbi, incertezze, paure e si chiede spesso se osare e provare a rivelarsi sia la scelta giusta da fare.
Mason, invece, sembra non accorgersi di ciò che Jamie provi per lui, e incentra i suoi pensieri sul ballo studentesco, ormai imminente e importantissimo per tutti i ragazzi della scuola.
Interessante, invece, la madre di Jamie, che ricopre un ruolo molto importante nella vita del ragazzo.
Il protagonista inizialmente aveva paura, ma alla fine decide di dichiarare la sua omosessualità alla madre, che si mostra molto entusiasta della cosa! Un personaggio, quindi, comprensivo, una madre che mostra il suo amore verso il figlio, che accetta la sua personalità.
Le ambientazioni non mi sono dispiaciute affatto.
L'autrice decide di cambiare spesso lo scena, fornendo una vasta gamma di località, tutte diverse tra loro, affiancate da una buona descrizione, che fornisce diversi dettagli fondamentali; la Tregay, però, decide anche di dare spazio alla fantasia del lettore, che sarà necessaria per completare l'immagine presente nella mente di chi legge, che è comunque già nitida e chiara.
Una lettura scorrevole, leggera, adatta anche all'estate.
La scrittura è semplice, lineare, mai banale. Uno stile che cattura, che invoglia ad andare avanti con la lettura, e che permette di finire il libro nel giro di due giorni.
La voglia di incentrarsi su tematiche forti e attuali è molto alta, e la scrittrice, a mio parere, ha fatto un buon lavoro. Il tutto si incentra sicuramente sul tema dell'omosessualità, che resta sempre in primo piano, oltre che priorità per la Tregay.
Viene inoltre trattato il pregiudizio, strettamente collegato al precedente, che si nota soprattutto nelle scene ambientate nella High School, oltre alle tematiche legate alla adolescenza e le sue relative problematiche.
La vera pecca arriva nel finale, che non è mi particolarmente piaciuto.
La conclusione in sé è quella che tutti vorrebbero e che si aspettano. Non mi è piaciuto molto il modo in cui l'autrice arriva alla parola fine, rendendo questa parte un po' banale. Avrei preferito un qualcosa di pensato in maniera migliore, più approfondita.
(*SPOILER* Anche nel corso del libro alcune scelte non mi hanno entusiasmato: ci sono momenti nei quali Mason mostra chiari gesti, si vede e si nota che forse anche lui prova qualcosa per il protagonista, ma la scrittrice ha deciso lo stesso di allungare il tutto. Spesso ci si trova a stufarsi, anche se solo temporaneamente, di Jamie, dato che sembra non notare nulla).
Un libro che comunque consiglio, che mi è piaciuto molto. Un inglese non particolarmente difficile: un libro adatto anche a chi non ha mai letto nulla in lingua e vuole provare!

VOTO FINALE

venerdì 8 agosto 2014

Outcast - Alina Bronsky

Ciao a tutti, followers e non del blog. Oggi vi lascio la recensione di un libro che non mi  piaciuto in modo particolare; non male, ma mi aspettavo sicuramente di più.
Un saluto e a presto.


Titolo Outcast
Titolo originale Spiegelkind
Autore Alina Bronsky
Edito Corbaccio
Prezzo 16,40 €
Pagine 272
Genere Fantasy

Lei è diversa da tutti
La sua vita ha uno scopo
Se lei è tua madre, tu chi sei?

TRAMA
Juliana ha 15 anni e vive in una società rigidamente strutturata dove i Normali controllano tutto e si tengono rigorosamente lontano da coloro che si comportano in modo anticonvenzionale. Juliana frequenta il liceo, abita in un quartiere ordinatissimo e segue tutte le regole della Normalità. Suo padre, esempio di omologazione e sua madre, una pittrice per hobby e più originale, sono separati. All’improvviso la madre scompare, la casa è sottosopra e piena di polizia e il padre sembra stranamente tranquillo. Cosa succede? E perché Julie sente suo padre definire sua madre una Fata, uno degli essere più temuti e disprezzati dalla società dei Normali?
In una corsa contro il tempo Julie dovrà confrontarsi con una realtà ben diversa da quella in cui è cresciuta. Dove le cose e le persone non sono bianche o nere e dove la diversità, l’originalità sono fonti di ricchezza e non cose da combattere. Ma è pericoloso là fuori, violento e pieno di sorprese. Julie ritroverà sua madre? E troverà se stessa?

I libri sulle fate non mi hanno mai attirato particolarmente, forse perché non è mai sentito parlare davvero bene. "Outcast", però, mi era sembrato diverso, sembrava avesse un qualcosa in più rispetto agli altri. Ho deciso dunque di leggerlo, ma l'approccio iniziale non è stato dei migliori.
Ringrazio innanzitutto l'editore per la copia inviatami.

Direi di partire dai personaggi, aspetto che non mi ha convinto appieno.
Juli, la protagonista, è un po' altalenante: a volte è perfetta per il suo ruolo, altre volte per niente. È un personaggio caratterizzato bene solo in parte, una ragazza alla quale faremo fatica ad affezionarci, proprio a causa di queste imperfezioni.
Interessante e ben fatto, invece, il personaggio di Ksü, una ragazza da un aspetto stranissimo, appena trasferitasi nella città di Juli. (*SPOILER* La protagonista crede che Ksü sia una normale per gran parte del libro, ma dal suo aspetto risulta chiaro che quest'ultima non può esserlo. L'autrice, forse, sperava di tenere il lettore sulle spine, ma quest'ultime lo capisce fin da subito che c'è qualcosa che non va con questa ragazza!).
La loro amicizia non inizia nei migliori dei modi ma, dopo alcuni passi falsi, sembra prendere la via giusta: nasce così un rapporto particolare, profondo, del quale nessuna delle due può fare a meno.
Entrambi i genitori non mi hanno impressionato, forse per alcune scelte prese dall'autrice che non ho condiviso.
La madre scompare nel nulla, senza una vera e propria motivazione. Con lo scorrere delle pagine scopriamo molte più informazioni sulle sue origini e sulla sparizione, ma forse non sono state abbastanza. Avrei approfondito di più l'aspetto "provenienza" e quindi anche la figura della Fata.

Cercai di ricordare quello che avevo sentito sul conto delle Fate. Era una parolaccia, d'accordo, ma ogni parola ha un suo contesto.

Ben fatte invece le ambientazioni.
L'autrice fornisce descrizioni, dettagli, particolari unici, che distinguono e rendono unico ogni luogo presente nel romanzo. Gli "scenari" cambiano spesso, alcuni si ripetono di più e altri di meno, ma ognuno è totalmente diverso dall'altro, è particolare e ben gestito. (*SPOILER* Buonissima e ben gestita anche l'idea dei quadri e di un mondo parallelo creato dalla madre: un tocco decisamente importante, che alza la valutazione al libro).
Una lettura abbastanza scorrevole, anche se non inizia nei migliori dei modi. Le prime 70 / 80 pagine circa sono molto lente, troppo, sembrano essere state scritte solo per allungare un po' la storia. Avrei preferito invece un inizio più breve, più diretto, di massimo 20 / 30 pagine, per poi immergere completamente il lettore.
Una scrittura semplice e lineare, con uno stile interessante. L'autrice cerca di inserire più suspense possibile per l'intero libro, ma molti "colpi di scena" sono in realtà prevedibili fin da subito, rendendo spesso questi momenti tutt'altro che sorprendenti.
Un finale interessante, che lascia le porte aperte al seguito.
Una conclusione discreta, un po' troppo sbrigativa forse. Avrei approfondito un po' di più questa parte, ma tutto sommato è accettabile. Si notano però alcuni dubbi lasciati in sospeso e alcune affermazioni (inclusa l'ultima frase) che fanno sperare in un seguito migliore.
Un romanzo carino, con buone idee, non tutte però gestite al meglio. Se il seguito arriverà in Italia, penso che una possibilità gliela darò.

Talvolta l'avidità prevale sulla paura della morte

VOTO FINALE

venerdì 1 agosto 2014

Geek Girl - Holly Smale

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi. Mi scuso fin da subito per l'assenza, ma ho avuto problemi con il computer e ho tre recensioni da recuperare.
Oggi voglio parlarvi un libro che non rientra proprio tra i miei generi preferiti, dal quale non sapevo cosa aspettarmi, ma che è riuscito a stupirmi.
Un saluto e a presto.


Titolo Geek Girl
Titolo originale -
Autore Holly Smale
Edito Harper Collins
Prezzo 6,99 £
Pagine 356
Genere Romanzo

È la prima e anche unica regola. La magia arriva quando non la cerchi.

TRAMA
Harriet sa un sacco di cose. Sa che nell’orecchio di un gatto ci sono 32 muscoli, sa che un “battibaleno” equivale a 1 centesimo di secondo, sa che le persone ridono in media 15 volte al giorno... e sì, sa anche di essere una vera GEEK. Un’altra salda certezza della sua vita è quella di non avere il minimo interesse per la moda. Fare la modella è il sogno della sua migliore amica Nat, non il suo. Ma quando Harriet accompagna Nat a un provino, è proprio lei ad essere scelta! Nel giro di pochi giorni si ritrova catapultata in un mondo fatto di set fotografici, vestiti incomprensibili e tacchi molto, molto pericolosi. Fra cadute rovinose, colleghi affascinanti e viaggi lontano da casa, la sfida sarà continuare a essere se stessa.

Pur non rientrando tra i miei generi, la voglia di leggere "Geek Girl" era molto alta, complici anche le moltissime recensioni positive presenti online. Ho deciso dunque di dargli un'opportunità, e devo dire di aver fatto davvero la scelta giusta: il libro, infatti, mi è piaciuto tanto.

Direi di partire dai personaggi, aspetto davvero ben fatto e curato.
Il fatto di essere una geek (un'imbranata, 'sfigata') non sembra essere un problema per Harriet, la nostra protagonista. Tutto ad un tratto, però, sente il bisogno di dare una svolta alla sua vita, di cambiare, di provare ad essere qualcun'altra.

Essere una sfigata non è così male. È insignificante, certo, ma si è piuttosto riservati. Potrei essere tutto il giorno una sfigata, fin pertanto che le persone mi lasciano da sola. Il fatto è che non lo fanno.


Harriet è una voce narrante perfetta per questo libro, che spesso e volentieri mi ha fatto letteralmente morir dal ridere! Riesce a dare un tocco di vivacità a qualsiasi scena, rendendo l'intera storia esilarante.

Hai bisogno di smettere di prenderti cura delle persone che non ti pensano. Sii te stesso e permetti a tutti gli altri di essere loro stessi. Le differenze sono una buona cosa. Se fossimo tutti uguali, il mondo sarebbe terribilmente noioso.

Uno dei primi personaggi che conosciamo, fatta eccezione per Harriet, è Nat che "- per la cronaca - è la mia migliore amica". Personaggio fondamentale per l'intreccio, oltre che per la nostra protagonista, anche perché è l'unica amica che davvero ha.
Seppur presentato più avanti, non si può fare a meno di notare e affezionarsi a Wilbur, colui che affianca la nostra protagonista e che la aiuta ad orientarsi nel mondo della moda. Anche lui è un personaggio molto interessante, particolare, che rende divertenti diverse scene del libro.
Ben fatte anche le ambientazioni, pur non essendo fondamentali per il genere del romanzo.
L'autrice le cura moltissimo, dedica delle descrizioni ricche di dettagli, che non diventano mai troppi. Uno stile semplice, allo stesso tempo mai banale, che riesce a trasportare il lettore all'interno della storia.
Una lettura fresca, veloce, adatta all'estate. Un libro, come ho già detto, davvero divertente, che cattura, e che invoglia il lettore a sfogliare le pagine, fino a leggere la parola fine.
L'autrice inserisce anche una sorta di storia d'amore, di cui si conoscerà sicuramente di più nei prossimi due volumi della trilogia. A differenza di quelle presenti nei soliti young adult, però, questa è gestita molto meglio: l'autrice ha le idee chiare sulla trama, e fa quindi in modo che questa, in qualche modo, non ne risenta o venga intaccata.
Questo amore (con un personaggio che non vi rivelo per non fare spoiler) nasce gradualmente, in maniera quasi impercettibile al lettore, ed è anche inerente alla storia; certo, non direi fondamentale, ma aiuta a dare una certa svolta all'intreccio, caratteristica spesso e volentieri assente negli young adult.
Interessante il finale, che mette la parola fine alle vicende successe, ma allo stesso tempo lascia alcuni aspetti in sospeso, che immagino verranno ripresi nel secondo volume, Model Misfit.
Un libro perfetto per l'estate, che consiglio di leggere in inglese (nulla di difficile), anche perché si legge davvero in fretta.

Non possono farti diventare qualcosa che non sei. Ti aiutano solo a dire chi sei davvero.

Dovresti sempre  prenderti cura propriamente di chi ami e tenerli al sicuro.

VOTO FINALE